lunedì 21 ottobre 2013

IL PIACERE DI LEGGERE: I RACCONTI DI HOWARD PHILLIPS LOVECRAFT




Per i moderni amanti del genere horror, noir e fantastico non è difficile conoscere Lovecraft  e le sue opere. Lo scrittore statunitense, nativo di Providence, morto nel 1937 è stato uno dei maggiori letterati della sua epoca.
Eppure i contemporanei rifiutarono l’opera di Lovecraft giudicandola per lo più stramba, folle o dissennata. Facile dire che Lovecraft non ebbe alcun successo da vivo. Egli si guadagnava da vivere per lo più scrivendo per gli altri o facendo il correttore di bozze piuttosto che contare sui frutti dei suoi racconti e dei suoi romanzi brevi.
L’opera di Lovecraft fu riscoperta e rivalutata, come spesso succede, solo una decina d'anni dopo la sua morte. Dopo vi è stato il saccheggio delle opere e si contano a decine i film ispirati alle sue opere e nemmeno un fumetto oggi popolarissimo in Italia, cioè Dylan Dog, ha potuto fare a meno delle atmosfere oniriche e dei mondi fantastici di Lovecraft. Ma non solo i moderni scrittori americani di horror debbono riconoscere in Lovecraft un maestro, ma anche gli scrittori di fantascienza, di gothic ed, in genere, di quelle opere che fanno del noir e del fantasy un punto di riferimento.
Lovecraft non è assimilabile a Poe, né ad altri scrittori che pure attingono allo stesso underground fatto di mitologia, fantasia ed antiche tradizioni religiose pagane.
Ho riletto con piacere una raccolta di racconti di Lovecraft (tra le tante che periodicamente le case editrici nostrane ci offrono) ed ho ancora una volta gustato le atmosfere da incubo e di follia che li popolano. Diceva un critico a proposito di Lovecraft che nei suoi scritti guida il lettore alla ricerca della verità (chiaramente la sua verità) attraverso la follia. Lo fa precipitare in un abisso emozionale dal quale riprendersi non è né semplice né facile. E’ nemico del lieto fine. I finali dei racconti lasciano sempre un buco nello stomaco ed in più di un caso, inducono il lettore a guardarsi con sospetto attorno per accertarsi che quello che hanno letto è confinato nelle pagine del libro e non possa accadere a loro, in quel preciso istante o in un momento incognito di un inquietante prossimo futuro.
Ancora di più si apprezza Lovecraft per le sfumature letterarie e per lo stile colto che utilizza nei suoi racconti, nelle cui pieghe si nasconde una grande cultura ed un sapere raffinato.

Da leggere ed, ancora di più, da gustare. 
By Michele Barbera 

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