domenica 25 febbraio 2018

LA MINACCIA RUSSA SUL VOTO ITALIANO


Quando in un precedente post ho denunciato, assieme a molte altre voci libere, l'ingerenza della Russia nelle politiche occidentali ed in particolare modo sulle elezioni americane, ho dovuto registrare diverse mail di protesta. Una buona parte di lettori e di frequentatori del blog ritenevano inverosimile l'incombenza di hacker russi che veicolavano consensi e deviavano elettori con fake news e con messaggi più o meno allarmanti. 
Ora è un dato di fatto. 
La manipolazione del consenso informatico viaggia attraverso i social, con falsi account, veicola post e tweet di allarme, orienta l'elettorato molto meglio di quanto possano fare comizi e meeting elettorali. 
Nel mirino della Russia, che mira a destabilizzare il sistema politico occidentale non c'è stata solo l'elezione americana con il Ciuffone Trump che pare sempre più asservito alle lobby più becere del Congresso ed esposto alle influenze (e perché no?), ai ricatti diplomatici del Cremlino. Nella storia di questi tempi, anche la famigerata BREXIT ha avuto la sua dose di doping russo. 
Studi di alcuni organismi governativi e non, hanno ricostruito più di 150.000 messaggi veicolati attraverso i social. I Russi volevano la Brexit, perché questo ha significato indebolire l'Europa, esponendola sempre più alle rigorose politiche espansionistiche di Putin. 
Nonostante le proteste e le denunce, ben difficilmente la Russia desisterà dal proposito losco di destabilizzazione e di destrutturazione politica del continente europeo. 
Il prossimo obiettivo sono le elezioni italiane. 
Nessuno creda di essere immune da questo virus. L'Italia sta risalendo la china di una crisi indotta da fattori finanziari internazionali. Ma il nostro paese, checché se ne dica, è una testa di ponte per le politiche agroalimentari, per la tecnologia specializzata, le risorse umane di eccellenza. 
Un governo poco stabile, poco reattivo rispetto agli standard europei, incapace di una politica di sviluppo, sarebbe l'ideale per indebolire non solo l'Italia, ma l'intera Europa. 
La cosa triste è che c'è qualcuno che in casa nostra ha voglia di specularci, di pescare nel torbido per arrivare finalmente a mettere piede a Palazzo Chigi. E' un gioco estremamente pericoloso che mette a rischio l'intero sistema economico e produttivo italiano. 
Quindi, è importante rimanere saldi, senza alimentare polemiche inutili e senza stare dietro a certi tweet ed alle fake news che sono come ami, pronti a far abboccare i deboli e gli indecisi. Ognuno di noi deve resistere alle sirene della violenza politica e faziosa, alle chimere del "governo-facile" e di "tutti-gli altri-sono-ladri". Così, come quando si legge una notizia "bomba" su esponenti di questo o di quell'altro partito o movimento, è bene sempre cercare riscontri, verificare le fonti, capire se sono "sospette" ed eventualmente cancellare i contenuti dalla nostra pagina.
E per favore non parliamo di giustizia ad orologeria, quanto piuttosto di scandali ad orologeria
Il Quattro Marzo votiamo liberamente per difendere l'Italia ed il nostro futuro. 
By Michele 

sabato 17 febbraio 2018

SEPARAZIONE DEI CONIUGI E MANTENIMENTO DEI FIGLI: LE LINEE GUIDA DEL CNF



A fine anno scorso, il Consiglio Nazionale Forense, l'istituzione di autogoverno dell'avvocatura, ha inoltrato le tanto attese "linee guida per la regolamentazione delle modalità di mantenimento dei figli nelle causa di diritto familiare"
Attese, perché uno dei punti dolenti delle separazioni è proprio il trattamento economico da riservare ai figli e il contributo alle spese che ognuno dei coniugi deve impegnarsi a fornire. Non è insolito assistere a prassi differenti da Tribunale e Tribunale, con tentativi, mal riusciti, di trasferire "usi e costumi" da un posto all'altro. 
Alla fine chi decide è sempre il Giudice locale che, ovviamente, seguirà i propri criteri di giudizio, più o meno ancorati alla realtà del proprio Tribunale, piuttosto che alle novità della Cassazione. 
Le linee guida si propongono come obiettivo di evitare, quanto più possibile, contenziosi inutili, ed allo stesso tempo uniformare alcuni criteri interpretativi su tutto il territorio nazionale. 
L'affido condiviso dei figli tra i genitori, le riforme sul mantenimento diretto dei figli e le altre recenti riforme, vanno sempre contemperati con la realtà della nostra società, "dove i ruoli genitoriali tradizionali, che assegnano alla madre la prevalenza dei compiti di cura ed accudimento, sono ancora molto marcati". 
Le linee guida danno criteri specifici e ben precisi su quali spese siano comprese nell'assegno di mantenimento ordinario (mensile), differenziando tali spese da quelle definite "extra assegno" ma obbligatorie, per le quali NON è prevista alcuna concertazione preventiva. In questi casi il genitore con cui vivono i figli può effettuare le spese senza temere contestazione dall'altro. Si tratta, ad esempio di spese sanitarie urgenti, libri scolastici, spese sanitarie, ortodontiche o oculistiche da effettuarsi con il SSN, sin'anche le spese di bollo ed assicurazione del ciclomotore o veicolo acquistato con il consenso di entrambi i genitori. 
Infine, vi sono le spese straordinarie da concordare preventivamente da parte di entrambi i genitori. Sono, ad esempio, le rette scolastiche in scuole private, le spese ludiche o parascolastiche, come la partecipazione a corsi, viaggi di istruzione o gite, conseguimento della patente, spese sportive, spese mediche in cliniche private o specialistiche fuori SSN, organizzazione di feste o eventi dei figli, acquisto di mezzi di trasporto. 
Tutte le spese di cui si vuole chiedere il rimborso debbono comunque essere documentate. Altrimenti potrebbe essere difficile, in caso di contestazione, ottenere il rimborso della spesa. 
Il CNF indica, quale termine per esprimere il dissenso preventivo, venti giorni dalla proposta di spesa, pervenuta con qualsiasi mezzo documentabile (sms, fax, mail, messenger, lettera, etc...). 
Altra nota dolente sono gli assegni familiari. Il CNF indica che detti assegni dovrebbero sempre e comunque essere percepiti dal genitore collocatario, anche in via prevalente, dei figli, in aggiunta all'assegno di mantenimento, anche se gli assegni familiari sono materialmente erogati dal datore di lavoro dell'altro genitore. 
E' ovvio che quanto sopra, può essere rimodulato secondo il singolo caso, ma ritengo che il CNF abbia dotato gli avvocati di un ottimo strumento a cui fare riferimento nelle cause di separazione e divorzi, fornendo criteri omogenei per la trattazione di singole problematiche. 
Nulla vieta che i coniugi, già in sede di separazione, possano fare riferimento per le spese ai criteri stabiliti dal CNF, il quale raccomanda agli avvocati di utilizzarli sempre nei casi dubbi o di conflitto tra i genitori. Di sicuro la pratica futura, ci dirà quale sarà il "gradimento" delle linee guida, ma credo, in ogni caso, che il CNF abbia svolto un lavoro ottimo, anche perché chiaro nella sua formulazione, utile e dettagliato e facilmente comprensibile anche da parte dei "non addetti" ai lavori. 
By Michele Barbera 



giovedì 15 febbraio 2018

POLITICA: LA VERGOGNA DELLA DOPPIA MORALE


La legge si applica ai nemici e si interpreta per gli amici.
E' da sempre stato un principio assoluto del comandare politico. Un semplice corollario è quello che recita "noi siamo bravi, tutti gli altri no". Se sbaglia un amico si giustifica, se sbaglia un avversario si condanna.
Dal che una persistente ambiguità che si muove dietro le quinte del potere politico ed agita i fantasmi della corruzione e della truffa. 
Sia ben chiaro, non sto attaccando i "cinquestelle" che sembrano siano diventati il nemico comune di tutti, né le mie parole sono rivolte esclusivamente a qualche navigato politico dei fronti di destra o di sinistra. 
Credo, però, che in questo momento storico, la palude politica si stia prosciugando, che l'inganno e la doppiezza non possano ancora nascondersi nelle sabbie mobili di una ricercata riservatezza e di un comodo oblio.
Colpa dei social, di internet, della coscienza sociale, ormai l'ambiguità in politica non paga più, l'applicazione di una "doppia morale" è ancora peggio. 
In politica il fango è dovunque e comunque. E' una tela in cui incappano mosche grandi e mosche piccole. 
Credo che sarebbe meglio ammettere i propri errori ed allontanare, quale che sia lo schieramento, i corrotti, i truffatori e - perché no - i ladri dai partiti e dai movimenti.
Si comincia da lì a fare il "buon governo". 
Nessuno è così ingenuo da credere che i buoni stanno tutti da una parte ed i cattivi dall'altra. I profittatori sono una razza trasversale che si nutre non dell'ideologia, ma del maltolto, dell'occasione ladra e della opportunità corrotta.
I movimenti civici, con il loro carico umano variegato e a volte improvvisato, sono divenuti anche loro preda di questi sciacalli e, credo, che scrollarseli di dosso non sarà facile. Assieme a loro ci sono i voltagabbana, i "surfisti", che cavalcano l'onda vincente con acrobazie olimpioniche ed i manipolatori occulti.
In questo tessuto malato è facile che ci si infetti e si rimanga macchiati. 
Occorre una cura drastica, non vuote accuse o maldestre giustificazioni: fuori dalla politica, per dimissioni o espulsioni, chi sbaglia, chi non è onesto, chi non mantiene gli impegni. 
In politica la coerenza vale quanto l'onestà. Più di ogni altra cosa.
Bisogna togliere la maschera a chi ama giocare con più mazzi di carte per vincere barando, per occupare posti a sbafo ed ottenere privilegi e prebende. 
E' una medicina amara, ma è la sola e la più rapida, che può debellare il malcostume, recuperare la credibilità della classe politica e ricucire lo strappo fra chi si candida a governare la cosa pubblica ed il popolo ormai esasperato.
By Michele Barbera


giovedì 1 febbraio 2018

CITAZIONI: Scegliere di Eileen Caddy



Scelgo di vivere per scelta, e non per caso.
Scelgo di fare dei cambiamenti, anziché avere delle scuse.
Scelgo di essere motivato, non manipolato.
Scelgo di essere utile, non usato.
Scelgo l’autostima, non l’autocommiserazione.
Scelgo di eccellere, non di competere.
Scelgo di ascoltare la voce interiore, 

e non l’opinione casuale della gente.


(Eileen Caddy)

Insegnante spirituale e autore new age, una dei fondatori della comunità di Findhorn Foundation presso l'Ecovillaggio di Findhorn