domenica 6 ottobre 2013

CACCIA A RIAZ ED IL CRAC DELLA GFOREX: DALLA GTL TRADEUP A “QFOREX” ED “ELYSIAN” LA BANDA DI RIAZ CONTINUA A TRUFFARE GLI OCCIDENTALI

Terra bruciata. Bisogna fare terra bruciata attorno a Riaz ed alla sua banda di truffatori. Denunciando, pubblicando, scoprendo le truffe per mettere in guardia i risparmiatori occidentali che sono divenute le prede ambite di questo gruppo di predoni. Senza rassegnarsi, ma insistendo, utilizzando le armi dell’informazione, incalzandolo in qualsiasi parte del mondo intrecci i suoi loschi affari.
Lo schema utilizzato da Riaz è stato, sino ad oggi, lo stesso. Individuata la preda, Riaz colonizza, come un virus alieno un organismo-ospite, vale a dire una società che si occupa di investimenti finanziari, che, possibilmente, abbia già un parco-buoi (clienti) fidelizzato. Poi Riaz comincia ad inoculare il proprio veleno facendo prospettare guadagni ed opportunità, accaparrandosi la gestione, fino a quando svuota le tasche dei clienti malcapitati, trasferendo il bottino in zone sicure (quello della ex- GTL TRADEUP è a Dubai, come la buona parte del malloppo).
Rimane da chiarire (e questo è compito della Magistratura) se e in che modo vengano “ricompensati” i complici locali di Riaz (con una fetta della torta?). Nel caso italiano della GFOREX forse sarebbe il momento di effettuare un controllo approfondito sui conti svizzeri di GFOREX, di DiFonzo, di Spinardi e compagnia bella.
Avevamo già denunciato gli imbrogli di Riaz sulle Isole Vergini che sono culminate nel crac del fondo Capricorno.
Avevamo attenzionato l’Australia come zona in cui ancora il misfatto non si era del tutto compiuto.
Non sappiamo fino a quando le nostre azioni divulgative e di disturbo su GTL-TRADEUP in Australia abbiano influito, oltre che sulla defenestrazione del manager Clinnick da parte di Riaz (Mr. Clinnick è stato l’unico ad aprire un canale di dialogo con noi) o sul crac autoprovocato della GTLTRADEUP (avevamo preannunciato un esposto denuncia all’ASIC oltre a mettere in guardia i risparmiatori australiani su blog e social forum).
Ora è il momento di svelare un piccolo dietro le quinte che vogliamo pubblicare per mettere in guardia gli ignari risparmiatori che potrebbe essere ancora vittima di Riaz e della sua banda di ladroni.
La GTL TRADEUP PTY LTD ha la licenza ASIC australiana, ma ha una sede specifica in Nuova Zelanda (Margret J Free, 104 Cornwall Road, Rd 1 Waluku, 2680). In Nuova Zelanda come “director” della società si è autoindicatoRiaz con il suo indirizzo australiano (58 Albyn Road, StrathfieldNsw, 2135, AU). La GTL TRADEUP ha colonizzato la Velocity Trade, una piccola società neozelandese. 
E mentre gli australiani impazziscono inseguendo i fantasmi della GTL TRADEUP PTY LTD, sapete cosa è successo dopo l’annuncio del default del 26/09/2013?
Che la GTL TRADEUP PTY LTD, con la sua costola neozelandese “GTLTRADEUP NZ”, il 30/09/2013 ha cambiato nome in “Q FOREX (NZ) LIMITED” (n.4384823, sede in Level 27, PwcTower, 188Quay Street, Auckland CentralAuck, NZ)) . Questa Società, dunque, è operativa in Nuova Zelanda, con a capo ANDREW JEFFERS dal 03/04/2013, per inciso, lo stesso manager che ha sostituito Clinnick nella GTL TRADEUP. State attenti perché “QFOREX” è il prossimo strumento di truffa di Riaz. Che cambia nome ma non sostanza.
Dalla Nuova Zelanda parte anche il nuovo mostro mangiasoldi di Riaz la “ELYSIAN FX LIMITED”, autorizzata e regolamentata dalla FSP (Financial Service Provider N. Licenza: FSP 29601, Numero registro imprese 3123305). Anche questa è un altro mezzo con cui Riaz ed i suoi complici intendono truffare i risparmiatori occidentali a cui hanno sottratto e sottraggono impunemente (sino ad oggi) milioni di dollari. La ELYSIAN FX LTD. si chiamava prima TRUST SECURITIES DMCC LTD, poi DCAP FINANCIAL LTD e dal 27/08/2012 è diventata ELYSIAN.

Waseem Ashraf, l'alter ego in Inghilterra di Riaz e complice nella truffa GTL
A capo della ELYSIAN troviamo altri due lestofanti degni compari di Riaz: uno è WASEEM ASHRAF,  che ha recapito in Inghilterra (1 Maclean Gate, Dunfermline KYY118TU), il quale è stato protagonista nel crac GFOREX ed è l’alter ego nel mondo anglosassone di RIAZ e l’altro è MASOOD NASEEB (è lui che manovra i soldi di Riaz a Dubai?) che ha recapito negli Emirati Uniti (Palm Jumairah, Villa 95, Dubai 114703, U.A.E.).
Lo stesso recapito inglese di ASHRAF l’ha pure JAVAAD WASEEM, cittadino britannico, collaboratore di RIAZ e parente di ASHRAF.
In Inghilterra in data 10/01/2013 si è costituita una ELYSIAN FX LTD (n.08355346, codice SIC: 6712) il cui Direttore è un altro membro della famiglia WASEEM: SAAD WASEEM ( in carica dal 07/02/2013 ). La sede di questa Società è in 1, High Street, Pewsey, Wiltshire, Inghilterra SN9 5AF.
L’ELYSIAN è ancora in fase di espansione. L’incubatore ricerca personale specializzato in Pakistan e (indovinate dove…) a Dubai. E’ ovvio, come recita l’annuncio che il personale dal Pakistan deve essere disposto a trasferirsi anche a Dubai. Insomma, Riaz è in cerca di proseliti ( o di complici) per le sue truffe.
Senza stare a dilungarci ancora sulla miriade di documenti derivante dalle nostre indagini, ci sentiamo di concludere per come segue:
1) Riaz, dopo le truffe “GFOREX”,  “CAPRICORN”, ha liquidato in fretta e furia la GTL TRADEUP australiana, mimetizzandola con la costola neozelandese che ha rinominato “QFOREX”;
2) la “QFOREX” assieme alle due società di nome “ELYSIAN” stanno preparando un’altra mega-truffa ai danni di ignari risparmiatori con base in Inghilterra e Nuova Zelanda, e da lì spiccare il “grande salto” verso gli Stati Uniti;
3) i componenti della banda di Riaz sono sempre liberi di truffare migliaia di risparmiatori occidentali  ed ancora oggi nessuno li ha fermati e buttati in galera per come meritano;
4) la base di Riaz è sempre a Dubai dove gli organismi internazionali dovrebbero attivarsi e smascherare il “protettorato” di cui gode con la confisca di tutti i beni suoi e dei suoi prestanome.
A margine una preoccupante riflessione. Riaz dalla sua residenza a Dubai (Villa-1004, 251 Murdif, UptownVillas Po Box 103831, Dubai) riesce a manovrare persone e soldi come se fossero burattini e noccioline. Ma che fine fanno questi soldi? Il dato numerico parla di una liquidità stimata di oltre cento milioni di dollari. Il dato oggettivo e storico parla che Riaz ha da tempo attenzionato i mercati occidentali come vittime delle sue azioni truffa (tranne qualche cinese incappato nella GTLTRADEUP). Ora se si unisce questo dato al tweet che ha postato rivolgendosi ad un gruppo politico pakistano, dove proclama: “Take a STAND against the enemies who are conspiring to destroy Pakistan!” (Prendere posizione contro i nemici che cospirano per distruggere il Pakistan!) ne viene fuori una terribile conclusione. Ricordate che il P.T.I., il partito a cui Riaz si riferiva nel tweet è un partito "rivoluzionario", che intende mantenere l'arsenale nucleare in Pakistan, non vuole aiuti da stati stranieri (in particolare gli U.S.A.), ed ha un programma nazionalista. Tenete presente che il terrorismo non si fa solo con le bombe, ma anche con le crisi economiche, rubando e sottraendo risorse e sconvolgendo gli equilibri finanziari delle nazioni.
Attenzione a Riaz, continuiamo a stargli dietro, incalziamolo fin quando non restituisce i soldi rubati, non diamogli respiro. Rompiamo la sua rete di malfattori e complici. Non si tratta di una semplice truffa. Se i nostri timori sono fondati qui c’è ben altro che una frode finanziaria.  
By Michele Barbera

4 commenti:

  1. leggere tutte queste notizie e pensare che nessuno sta facendo niente per fermare questi terroristi mi viene da farmi giustizia da solo. sara' mica cosi' difficile trovare riaz non penso che sia nascosto in una caverna con delle guardie del corpo super armate. secondo me la questione e' troppo delicata per la giustizia italiana ...come il solito

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  2. in effetti, da risparmiatore truffato, mi sono sempre chiesto che fine avessero fatto tutti i soldi. Certo vi è il sospetto che qualcuno di gforex se li sia intascati ed un bel pò. Ma come mai dopo due anni ancora non si sa nulla? Antonio

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  3. Avete notato la somiglianza tra asraf e riaz? Sono tutti e due.....(sì, proprio quello che pensate!)

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  4. Rispondendo alle mail che mi sono arrivate:
    a) abbiamo saputo che Riaz e la moglie sono stati in Australia e che si sono rifiutati di consegnare il passaporto e la notte del 02/10/2013 sono fuggiti a Dubai, ma nessuno ha ritenuto di denunciare alle autorità italiane che Riaz stava fuggendo;
    b) la "taglia" con le notizie di cui sopra non c'entra, in quanto le notizie sono il frutto di investigazioni commerciali;
    c) per rendere operativa la taglia bisogna informare tempestivamente della presenza di Riaz in un paese dove sia consentita la estradizione in Italia, poi si formerà un contratto di consulenza con l'indicazione della somma a favore del soggetto che propone l'informazione. L'informazione deve essere data alle autorità che possano arrestare Riaz;
    d) allo stato non sappiamo di ulteriori mandati di cattura oltre quello italiano.

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