Terra bruciata. Bisogna fare terra bruciata attorno a Riaz ed alla sua
banda di truffatori. Denunciando, pubblicando, scoprendo le truffe per mettere
in guardia i risparmiatori occidentali che sono divenute le prede ambite di
questo gruppo di predoni. Senza rassegnarsi, ma insistendo, utilizzando le armi
dell’informazione, incalzandolo in qualsiasi parte del mondo intrecci i suoi
loschi affari.
Lo schema utilizzato da Riaz è stato, sino ad oggi, lo stesso.
Individuata la preda, Riaz colonizza, come un virus alieno un organismo-ospite,
vale a dire una società che si occupa di investimenti finanziari, che,
possibilmente, abbia già un parco-buoi (clienti) fidelizzato. Poi Riaz comincia
ad inoculare il proprio veleno facendo prospettare guadagni ed opportunità, accaparrandosi
la gestione, fino a quando svuota le tasche dei clienti malcapitati,
trasferendo il bottino in zone sicure (quello della ex-
GTL TRADEUP è a Dubai, come la buona parte del malloppo).
Rimane da chiarire (e questo è compito della Magistratura) se e in che
modo vengano “ricompensati” i complici locali di Riaz (con una fetta della
torta?). Nel caso italiano della GFOREX forse sarebbe il momento di effettuare
un controllo approfondito sui conti svizzeri di GFOREX, di DiFonzo, di Spinardi
e compagnia bella.
Avevamo già denunciato gli imbrogli di Riaz sulle Isole Vergini che
sono culminate nel crac del fondo Capricorno.
Avevamo attenzionato l’Australia come zona in cui ancora il misfatto
non si era del tutto compiuto.
Non sappiamo fino a quando le nostre azioni divulgative e di disturbo
su GTL-TRADEUP in Australia abbiano influito, oltre che sulla defenestrazione
del manager Clinnick da parte di Riaz (Mr. Clinnick è stato l’unico ad aprire
un canale di dialogo con noi) o sul crac autoprovocato della GTLTRADEUP
(avevamo preannunciato un esposto denuncia all’ASIC oltre a mettere in guardia
i risparmiatori australiani su blog e social forum).
Ora è il momento di svelare un piccolo dietro le quinte che vogliamo pubblicare
per mettere in guardia gli ignari risparmiatori che potrebbe essere ancora
vittima di Riaz e della sua banda di ladroni.
La GTL TRADEUP PTY LTD ha la licenza ASIC australiana, ma ha una sede
specifica in Nuova Zelanda (Margret J Free, 104 Cornwall Road, Rd 1 Waluku,
2680). In Nuova Zelanda come “director” della società si è autoindicatoRiaz con
il suo indirizzo australiano (58 Albyn Road, StrathfieldNsw, 2135, AU). La GTL TRADEUP ha colonizzato la Velocity Trade, una piccola società neozelandese.
E mentre gli australiani impazziscono inseguendo i fantasmi della GTL
TRADEUP PTY LTD, sapete cosa è successo dopo l’annuncio del default del
26/09/2013?
Che la GTL TRADEUP PTY LTD, con la sua costola neozelandese
“GTLTRADEUP NZ”, il 30/09/2013 ha cambiato nome in “Q FOREX (NZ) LIMITED”
(n.4384823, sede in Level 27, PwcTower, 188Quay Street, Auckland CentralAuck,
NZ)) . Questa Società, dunque, è operativa in Nuova Zelanda, con a capo ANDREW
JEFFERS dal 03/04/2013, per inciso, lo stesso manager che ha sostituito
Clinnick nella GTL TRADEUP. State attenti perché “QFOREX” è il prossimo
strumento di truffa di Riaz. Che cambia nome ma non sostanza.
Dalla Nuova Zelanda parte anche il nuovo mostro mangiasoldi di Riaz la
“ELYSIAN FX LIMITED”, autorizzata e regolamentata dalla FSP (Financial Service
Provider N. Licenza: FSP 29601, Numero registro imprese 3123305). Anche questa
è un altro mezzo con cui Riaz ed i suoi complici intendono truffare i
risparmiatori occidentali a cui hanno sottratto e sottraggono impunemente (sino
ad oggi) milioni di dollari. La ELYSIAN FX LTD. si chiamava prima TRUST
SECURITIES DMCC LTD, poi DCAP FINANCIAL LTD e dal 27/08/2012 è diventata
ELYSIAN.
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Waseem Ashraf, l'alter ego in Inghilterra di Riaz e complice nella truffa GTL |
A capo della ELYSIAN troviamo altri due lestofanti degni compari di
Riaz: uno è WASEEM ASHRAF, che ha
recapito in Inghilterra (1 Maclean Gate, Dunfermline KYY118TU), il quale è
stato protagonista nel crac GFOREX ed è l’alter ego nel mondo anglosassone di
RIAZ e l’altro è MASOOD NASEEB (è lui che manovra i soldi di Riaz a Dubai?) che
ha recapito negli Emirati Uniti (Palm Jumairah, Villa 95, Dubai 114703,
U.A.E.).
Lo stesso recapito inglese di ASHRAF l’ha pure JAVAAD WASEEM,
cittadino britannico, collaboratore di RIAZ e parente di ASHRAF.
In Inghilterra in data 10/01/2013 si è costituita una ELYSIAN FX LTD
(n.08355346, codice SIC: 6712) il cui Direttore è un altro membro della
famiglia WASEEM: SAAD WASEEM ( in carica dal 07/02/2013 ). La sede di questa
Società è in 1, High Street, Pewsey, Wiltshire, Inghilterra SN9 5AF.
L’ELYSIAN è ancora in fase di espansione. L’incubatore ricerca
personale specializzato in Pakistan e (indovinate dove…) a Dubai. E’ ovvio,
come recita l’annuncio che il personale dal Pakistan deve essere disposto a
trasferirsi anche a Dubai. Insomma, Riaz è in cerca di proseliti ( o di
complici) per le sue truffe.
Senza stare a dilungarci ancora sulla miriade di documenti derivante
dalle nostre indagini, ci sentiamo di concludere per come segue:
1) Riaz, dopo le truffe “GFOREX”,
“CAPRICORN”, ha liquidato in fretta e furia la GTL TRADEUP australiana,
mimetizzandola con la costola neozelandese che ha rinominato “QFOREX”;
2) la “QFOREX” assieme alle due società di nome “ELYSIAN” stanno
preparando un’altra mega-truffa ai danni di ignari risparmiatori con base in
Inghilterra e Nuova Zelanda, e da lì spiccare il “grande salto” verso gli Stati Uniti;
3) i componenti della banda di Riaz sono sempre liberi di truffare
migliaia di risparmiatori occidentali ed
ancora oggi nessuno li ha fermati e buttati in galera per come meritano;
4) la base di Riaz è sempre a Dubai dove gli organismi internazionali
dovrebbero attivarsi e smascherare il “protettorato” di cui gode con la
confisca di tutti i beni suoi e dei suoi prestanome.
A margine una preoccupante riflessione. Riaz dalla sua residenza a
Dubai (Villa-1004, 251 Murdif, UptownVillas Po Box 103831, Dubai) riesce a
manovrare persone e soldi come se fossero burattini e noccioline. Ma che fine
fanno questi soldi? Il dato numerico parla di una liquidità stimata di oltre cento
milioni di dollari. Il dato oggettivo e storico parla che Riaz ha da tempo
attenzionato i mercati occidentali come vittime delle sue azioni truffa (tranne qualche cinese incappato nella GTLTRADEUP). Ora se
si unisce questo dato al tweet che ha postato rivolgendosi ad un gruppo
politico pakistano, dove proclama: “Take a STAND against the enemies who are
conspiring to destroy Pakistan!” (Prendere posizione contro i nemici che
cospirano per distruggere il Pakistan!) ne viene fuori una terribile
conclusione. Ricordate che il P.T.I., il partito a cui Riaz si riferiva nel tweet è un partito "rivoluzionario", che intende mantenere l'arsenale nucleare in Pakistan, non vuole aiuti da stati stranieri (in particolare gli U.S.A.), ed ha un programma nazionalista. Tenete presente che il terrorismo non si fa solo con le bombe, ma
anche con le crisi economiche, rubando e sottraendo risorse e sconvolgendo gli
equilibri finanziari delle nazioni.
Attenzione a Riaz, continuiamo a stargli dietro,
incalziamolo fin quando non restituisce i soldi rubati, non diamogli respiro.
Rompiamo la sua rete di malfattori e complici. Non si tratta di una semplice
truffa. Se i nostri timori sono fondati qui c’è ben altro che una frode
finanziaria.
By Michele Barbera