Eccolo: finalmente uscito. C'è sempre una nuova emozione quando viene pubblicato un nuovo libro. E' nato dopo una lunga fase di editing e di rivisitazione (persino il titolo è mutato due-tre volte). E' un romanzo intimo e sofferto, che schiude le porte di un mondo particolare e delicato. Costruito attorno alla figura di Nico, figlio di un testimone di giustizia, che, da adolescente scanzonato, si trova a condividere la scelta del padre. Un romanzo che mi piace, comunque, definire corale, pieno di figure esemplari o anche ambigue e terribili.
Mi sono deciso a pubblicarlo dopo personali "travagli" di coscienza e dopo le letture attente di tanti amici dell'inedito. Ringrazio chi mi ha aiutato nella "prelettura" e nell'editing, in modo particolare Antonino Emanuele Valere e Michele Marziani, entrambi amici "di penna", gagliardissimi scrittori e attenti e preziosi lettori del testo con i loro consigli e, sopratutto Antonio, con un editing puntigliosissimo. "Nessuno deve tacere" ci ha fatti incontrare, cari Antonio e Michele, e, spero, che, in un prossimo futuro, le nostre strade si reincrocino nuovamente.
Già, la strada, il viaggio. Forse, i veri protagonisti di questo romanzo, a metà tra la metafora e la dura realtà. Un lettore, Franco, mi ha dato - forse - la definizione, se non più bella, assai significativa: "è un romanzo scritto con il nero dell'asfalto di una strada che conduce dritta al cuore".
Affido a Voi, e spero la leggerete con affetto, la storia di Nico, perché possiate condurlo - mano nella mano - al suo domani, ad un futuro non scritto, che appartiene a coloro che non hanno paura di affrontarlo.
Hanno detto:
“Il romanzo condensa una vivida denuncia
sociale verso il fenomeno mafioso e la condanna dell’omertà, nella
corrispettiva esaltazione dei valori di legalità e di resilienza civica. La
descrizione con toni quasi leggeri di una scanzonata realtà adolescenziale, ben
presto sfocia in una diegesi complessa, a tratti intimistica e conflittuale,
che coinvolge il lettore in una curva empatica di rara intensità.”
(Patrocinio
Accademia A.R.C.A. 2018)
“Questo
romanzo forte induce a riflettere su un tema spesso dato per scontato e su
cui è bene non abbassare mai
l’attenzione.”
(dalla Motivazione di Primo Classificato Assoluto al Premio
Internazionale “Il Convivio” 2017, Prof. G. Manitta)
“Un virtuoso stile narrativo che diventa
espressione di forte denuncia sociale contro la mafia e l’omertà che ne deriva”
(dalla Motivazione del Primo Premio
Int.le Città di Castrovillari, Cosenza, 2018, Avv. Lucio Rende Pres.te Giuria)
“Un libro-denuncia che rivela un’attenta
e realistica ricostruzione, ma anche un sentire viscerale dell’autore che dà
parola, voce, a una realtà che noi tutti stentiamo a riconoscere”.
(Dott.
Laura Pieroni, Pres.te Premio Argentario, Grosseto, 2018)
By Michele Barbera
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