martedì 25 febbraio 2014

RICORDO DI ANGELA MARIA MAUCERI, INSEGNANTE ED EDUCATRICE

Ins. Angela Maria Mauceri

Lo scorso mese di gennaio è venuta a mancare a Menfi l’insegnante Angela Maria Mauceri.
Non una semplice insegnante. Chi ha avuto la fortuna di averla come docente, come il sottoscritto, si è reso conto che ai suoi allievi la signorina Mauceri riservava non le semplici attenzioni di un’insegnante, ma quelle ben più profonde ed importanti di educatrice. Sono stato a scuola da lei in un periodo storico particolarmente critico, forse più di quello odierno: la metà degli anni Settanta. I rigurgiti del ’68, l’antipolitica e la violenza del terrorismo, i conflitti sociali, la crisi energetica agitavano spettri d’inaudita pericolosità. Senza contare i postumi del terremoto: in quel periodo quasi tutti i bambini del Belice avevamo conosciuto i disagi delle baraccopoli, triste eredità del terremoto del ‘68. Eppure non ricordo periodo più sereno della mia vita e più rassicurante che quello delle scuole elementari, che ha radicato in me un profondo rispetto ed ammirazione per l’istituzione scolastica, rispetto che mi è rimasto per tutta la vita. L’aula era una sorta di oasi sicura,  incontaminata. Il merito di ciò è stato sicuramente di lei, della signorina Mauceri. Delicata nei tratti e nel comportamento, mai scomposta, serena nell’approccio alla didattica, rispettosa dei bambini che le venivano affidati e pronta a valorizzare le doti e le qualità di ogni scolaro (sì chiamamolo così, il termine non è desueto o antiquato). Senza sbandierare postulati pedagogici o astrusi algoritmi didattici, ma con la naturalezza e la dolcezza di una mamma, ha saputo guidarci in quelli che oggi si chiamano ambiti multidisciplinari senza quasi che ce ne rendessimo conto: facevamo canto e musica, fabbricavano oggetti, festeggiavamo le ricorrenze in classe, facevamo passeggiate per le vie del paese, inscenavamo piccoli teatrini in classe e recite spontanee, portavamo piccole piante che vedevamo crescere nei vasi, senza che tutto questo pesasse sul rendimento scolastico e senza che qualcuno di noi rimanesse o si sentisse emarginato. Io, in particolare, le debbo essere particolarmente grato perché è stato grazie a lei che ho potuto coltivare la mia crescente passione per la lettura, allora assai acerba. Ma lei l’ha indovinato e mi ha spronato. Ricordo ancora oggi l’emozione che mi ha preso quando mi ha dischiuso le porte di un pesante armadio-biblioteca in cui vi erano centinaia di volumi per ragazzi, invitandomi a scegliere quelli che più mi aggradavano e, se ci riuscivo, a leggerli tutti. Quasi una sfida. In nessun altro periodo della mia vita ho letto quanto durante le scuole elementari. E’ stata la Maestra Lina che mi ha insegnato non solo il piacere della lettura, ma anche il rispetto per il libro come oggetto, come strumento di cultura, a custodirlo non solo per noi, ma anche per gli altri che verranno dopo.
Quando sento le inutili polemiche che imperversano sulla scuola, ritenuto quasi un “peso” per la società civile, afflitto da mille magagne e da troppo spesso inutili e complicate riforme che non servono a nulla, da conflitti genitori-insegnanti e studenti, da stupide barricate, mi chiedo se tutti costoro hanno veramente capito cosa significa “fare scuola”. Mi chiedo se costoro hanno capito che gli scolari di oggi diventeranno gli uomini di domani e di quanto è preziosa la scuola, specialmente quella elementare, dei più piccoli.

La mia classe in prima elementare

Dovrebbero chiederlo alla maestra Angela Mauceri o alle migliaia di insegnanti che, senza polemiche e senza sbandierare strane ideologie ipocritamente “progressiste”, hanno saputo, giorno dopo giorno, pur nella scarsità di mezzi, educare milioni di ragazzi con il sorriso sulle labbra, con abnegazione, dando loro un sostegno fondamentale, uno spirito forte, e, soprattutto, inculcando idee buone e principi sani, che – state tranquilli - non passano mai di moda.
Senza riempire la testa dei bambini con discussioni e chiacchiere inutili o adottando condotte ed attenzioni sbagliate per l’età. I bambini sono bambini, non sono le valvole di sfogo degli egoismi o delle nevrastenie degli adulti. Diceva Einstein, che se vogliamo bambini intelligenti dobbiamo leggere loro le fiabe. E se li vogliamo geniali, dobbiamo leggere loro ancora più fiabe.
Oggi, dopo quasi quarant’anni, mi rendo conto di quanto sono stato fortunato.
Quando mi recai a fare  visita alla maestra Mauceri dopo aver conseguito la laurea, nel darle i confetti ho letto nei suoi occhi l’orgoglio di essere riuscita nella sua missione: “Avevo visto giusto.” Mi disse con arguta semplicità, e poi: “Non ti fermare, vai avanti, hai ancora tanto da fare.”
No, non mi sono fermato. Lo devo oltre che a lei, anche a coloro che hanno creduto e credono in me.
Quando ho saputo della morte di Angela Mauceri mi trovavo fuori Menfi ad un’importante manifestazione letteraria, dove la Giuria aveva segnalato una mia opera. In cuor mio non ho potuto fare a meno di dedicare quel premio a Lei, per ringraziarLa di tutto quello che aveva fatto per me e per tutti i ragazzi che l’hanno avuta come Insegnante e come Maestra.
Adoperiamoci per una scuola migliore ed avremo una società migliore. Forse questa frase non l’ha detta nessuno, ma sono sicuro che la Maestra Lina ci credeva. Fino in fondo.
By Michele Barbera

mercoledì 12 febbraio 2014

IL TESTAMENTO DI VANTO’: PREMIO SPECIALE “LE PAROLE CHE UNISCONO” AL FESTIVAL DEL LIBRO KAOS

Per la neonata seconda edizione de "Il testamento di Vantò" la consegna del premio speciale "Le parole che uniscono" al KAOS. Bellissimo festival del libro e dell'editoria!
Accanto a me il mega-direttore del festival Giuseppe Zambito e la grintosa Mariella Lo Bello, Assessore Regionale al Territorio da cui ho avuto l'onore di ricevere il premio. Grazie!!!



Il romanzo “Il testamento di Vantò” ha ottenuto, nell’ambito del Festival del Libro e dell’Editoria “Kaos” 2014, l’importante Premio Speciale “Le Parole che Uniscono” dedicato alle tematiche dell’integrazione sociale e della lotta per la legalità. Ho avuto il grandissimo onore che a consegnarmi il premio è stata l’Assessore Regionale Mariella Lo Bello, che stimo moltissimo sia per l’impegno politico che sindacale.
La Giuria di qualità presieduta dal noto giornalista e scrittore Giacomo Pilati, ha avuto – così – modo di esprimere apprezzamento per un romanzo che “unisce” e lega in un contest letterario e narrativo avvincente ed intrigante i tratti della sicilianità con il mondo dei rom in una trama fitta di passioni, intrighi e delitti, dal sapore pirandelliano. Non posso che ringraziare la Giuria, il Direttore Artistico del Festival, Giuseppe Zambito, la prof.ssa Anna Burgio, giurata di eccezione ed instancabile organizzatrice. Un particolare saluto va a Daniela Gambino, notissima e spumeggiante scrittrice palermitana, colta e simpaticissima, che ha abilmente (ed amabilmente) condotto l’incontro tematico sul romanzo di presentazione dell’opera tenutosi durante il  Festival.
Spero che “Il testamento di Vantò” appassioni ancora tanti lettori, dei quali attendo, non senza trepidazione, il giudizio. Grazie a tutti.
By M. Barbera

martedì 11 febbraio 2014

CRAC GFOREX: IL PUNTO SU RIAZ, DI FONZO, SPINARDI ED ALTRI



Credo doveroso fare il punto su questo blog circa l’ “affare” GFOREX. 
Da tempo non scrivo più sull’argomento in quanto, dopo un colloquio con il sostituto procuratore Dott. Pellicano, ho appreso che la Procura di Milano ha formalizzato la richiesta di rinvio a giudizio degli imputati. In attesa del provvedimento del G.I.P. che fissi l’udienza preliminare, il gruppo che fa capo a Sciacca, di cui lo scrivente è stato l’appoggio legale, ha deciso di trarre le somme sulle cospicue attività di indagine compiute sull’attività di Riaz e compagni e sulle future iniziative da adottare. I coordinatori del gruppo hanno scelto, per il momento ed allo stato, di attendere la possibilità dell’accesso agli atti della Procura, poi di confrontare i documenti ed, infine, di eventualmente stimolare l’iniziativa del Curatore del Fallimento GFOREX s.p.a. sulle iniziative più appropriate da adottare per raggiungere risultati concreti in vista del risarcimento dei danneggiati. 
La scelta di non pubblicizzare oltre i risultati delle indagini “difensive” si è imposta anche per evitare strumentalizzazioni, utilizzi impropri di informazioni, inutili ritorsioni, etc… 
In questi mesi lo scrivente ha visto veramente di tutto, compresi false e-mail, depistaggi, minacce, diffide, intimazioni a chiudere il blog, tentativi di hackeraggio e di "craccare" il blog con falsi post, etc…. 
Piuttosto, anche per una evidente logica, si è scelto di effettuare una comunicazione riservata agli aderenti al gruppo coordinato a Sciacca circa sia le ulteriori iniziative processuali da adottare sia con l’invio in allegato di una informativa riservata da cui ognuno potrà trarre le conclusioni che vuole ed inoltre i moduli da reinviare per confermare la partecipazione al gruppo anche alle future iniziative processuali. 
Questo non perché si vuole escludere gli altri da tali notizie, ma perché l’acquisizione di queste informazioni, l’attività intrattenuta con lo studio legale, le trasferte, la corrispondenza con studi ed agenzie di mezzo mondo (è il caso di dirlo!) hanno avuto un costo, solo in parte coperto da quanto raccolto con gli aderenti al gruppo ed in massima parte sostenuto da pochi che hanno largamente contribuito volontariamente e si sono accollati la maggior parte delle spese vive. Non solo ma l'ulteriore attività comporterà non solo ulteriori costi ma anche l'espletamento di specifici mandati professionali che possono essere svolti solo con la dovuta riservatezza.
Va detto anche che lo “scambio” di informazioni con altri gruppi, finalizzato ad una collaborazione leale, non ha avuto la sorte sperata. Mi riferisco, senza peli sulla lingua, a quei gruppi che pure hanno avuto trasmesso dalla Sicilia un preciso pro memoria sui dati del processo penale e sullo stato degli atti, ma che non hanno ritenuto di riscontrare quanto inviato con i dati in loro possesso. 
E’ triste anche il dovere notare che il sottoscritto pare sia stato l’unico ad interloquire con la Procura di Milano e mettere a nudo la realtà storica dei truffati. Ancora, va puntualizzata la mancanza di solidarietà allo scrivente allorché lo studio Cornali di Roma ha voluto tenere un incontro con gli altri “gruppi” da cui lo scrivente è stato escluso per avere dato risonanza alla truffa sul proprio blog. Del resto, lo stesso studio Cornali era disponibile ad incontrarsi con lo scrivente a patto che il sottoscritto accettasse di cancellare i post sull’argomento.
Ovviamente, ho rifiutato. Il sottoscritto il bavaglio non se lo fa mettere da nessuno.
Ciò lo dico senza recriminazioni e pentimenti, dato che l’obiettivo è e rimane quello di colpire i responsabili della truffa e fare di tutto quanto è nel giusto diritto e potere, in Italia ed all’Estero per recuperare quanto più possibile. 
Non nascondo che ho intrattenuto anche una breve corrispondenza con il dott. Di Fonzo che preferisco non rendere pubblica. In questa corrispondenza il dott. Di Fonzo mi ha riferito il suo personale punto di vista sull’intera vicenda, nonché su notizie apparse su questo e su altri blog. Ho risposto, tra l’altro, che sarebbe stato opportuno che lui riferisse queste cose al Magistrato. 
Un ultimo appunto va fatto su “commenti” del tutto inutili e pieni di invettive, insulti, etc… ai diversi post: diversi sono stati cancellati, altri li ho bloccati sul nascere, per altri ancora ho ritenuto di dovere rispondere ai mittenti che gli insulti rivolti ai protagonisti di questa terribile vicenda non servono in minima misura a risolvere il problema. Quanto piuttosto hanno esposto lo scrivente a ritorsioni e diffide da parte degli avvocati di Di Fonzo e c.ti che hanno minacciato querela nei confronti dello scrivente, con l'ovvia conseguenza di dovere chiudere l'argomento sul blog. Ho avuto anche il sospetto che certi commenti anonimi fossero il frutto di scelte strumentali proprio allo scopo di mettere in difficoltà lo scrivente dal punto di vista legale. 
Un ulteriore appunto va fatto sui tentativi, più o meno ingenui,  o più  meno in buona fede, di tentare “vie traverse” per raggiungere “accordi” più o meno segreti o espliciti con Di Fonzo, con Riaz, etc… Premesso che ciascuno, nella legalità delle cose, è padrone di fare quel che vuole, ritengo che in questo caso più che in ogni altro, la verità deve essere separata dalla leggenda.
Vero è che lo scrivente, a seguito della pubblicazione della “taglia” su Riaz, è stato contattato da personaggi ed agenzie interessate. E’ anche vero che lo scrivente ha sempre precisato che l’ipotesi di accordo per recuperare i soldi passava attraverso la consegna di Riaz alle Autorità Giudiziarie Italiane, anche perché lo scrivente non può nutrire alcun affidamento su soggetti che hanno creato una voragine finanziaria in cui sono stati inghiottiti i risparmi di 400 famiglie. Su altri fronti si è segnalata l’iniziativa (di cui lo scrivente non ha però documentazione ufficiale) di singoli gruppi che si sono rivolti ad agenzie internazionali di recupero crediti. Sconosco l’esito di tali iniziative, né il gruppo da me seguito ha dato mandati a tali agenzie.
Ancora, lo scrivente – pur di dare clamore alla vicenda – ha puntualmente consegnato dossier e documentazione a giornalisti di spessore nazionale che hanno chiesto notizie per pubblicare servizi su quotidiani e riviste. Questo a testimonianza che lo scrivente ha sempre creduto che dare pubblicità all’evento potesse assicurare una maggiore sensibilità dei soggetti preposti alla tutela del credito ed all’accertamento delle responsabilità.
Un ultimo appunto va fatto al nostro Governo. Sì. Parecchi risparmiatori hanno voluto, e sono stati da me appoggiati in questo, presentare istanze e petizioni ai vari parlamentari. E’ stata interessata anche la via diplomatica per ottenere pressioni sul governo di Dubai circa la posizione di Riaz. E’ triste dover ammettere che nessuna risposta concreta è stata data. Pensavo, ed i canali parlamentari sono stati sollecitati in questo senso, che la recente visita nei Paesi Arabi del Presidente Letta potesse avere qualche riverbero positivo sulla questione. Ma non mi risulta nulla.
A fronte di ciò, dunque, d’accordo con i coordinatori del gruppo, lo scrivente ha deciso: a) momentaneamente, di riservare le informazioni ai soggetti realmente interessati e facenti parte del gruppo determinato che comprende i risparmiatori di Sciacca e quelli che si sono via via aggregati; b) di interessare tutti costoro per via mail agli sviluppi concreti del processo ed alle iniziative da adottare sia nei confronti delle Autorità Investigative, sia nei confronti degli Organi del Fallimento; c) di interscambiare le informazioni solo con altri soggetti “esterni” in modo leale e reciproco.
Naturalmente, ciò non toglie che in futuro vi possa essere la opportunità di postare particolari avvenimenti che interessano il processo e, dunque,la totalità dei risparmiatori GFOREX. Di ciò sarà data puntuale notizia pubblica.

Spero di aver chiarito il perché sul blog di recente non è stato postato nulla sulla vicenda GFOREX e sul futuro del gruppo dei risparmiatori, i quali nel processo contro Di Fonzo ed altri hanno finalmente la possibilità di fare ulteriore chiarezza sulla truffa di cui sono rimasti vittime.  
By Michele Barbera 

lunedì 10 febbraio 2014

IL TESTAMENTO DI VANTO’: LA SECONDA EDIZIONE INAUGURA LA COLLANA “NARRAZIONI” DI AULINO EDITORE



E’ finalmente uscita la seconda edizione de “Il testamento di Vantò”. Già da tempo la prima edizione era andata esaurita (stampata a fine ottobre non è arrivata neanche a metà dicembre) e le richieste di copie del libro erano pressanti. Questa edizione è curata dall’Editore Aulino che ha rinnovato la veste grafica del romanzo ed ha riprogettato e rimodulato la copertina secondo il proprio originale imprinting editoriale. Il libro, rispetto alla prima edizione, nasce con le alette interne che contengono lo “strillo” di quarta e la nota biografica dell’autore. Fa piacere che il romanzo sia stato scelto dall’editore per inaugurare la sua nuova Collana dedicata alla narrativa di qualità e con l’accattivante nome di “narrAzioni. L’editore ha così mostrato una particolare attenzione verso i contenuti del romanzo che ha smosso interessi e curiosità in tutti i lettori. Occasione della presentazione della nuova edizione del libro è stato il Festival Regionale del Libro “KAOS” che si è tenuto a fine Gennaio a Montallegro e che ha radunato esponenti di primo piano della cultura editoriale regionale ed anche nazionale. Ritengo che miglior battesimo non potesse avere.

Immutato il prezzo di copertina nonostante l’oggettivo arricchimento della veste grafica ed editoriale. Va apprezzato, in questo senso lo sforzo di mantenere il prezzo ai livelli minimi possibili, considerati gli oneri di distribuzione e gli aggi alle strutture di vendita. L’editore Aulino si occupa ovviamente anche della distribuzione. Per chi volesse segnalare esigenze particolari o ordinare l’acquisto del romanzo, segnalo il link al sito della Casa Editrice, anche per lo shop on line:  Sito Aulino Editore

By Michele Barbera