Il romanzo “Il testamento di Vantò” ha ottenuto, nell’ambito del Festival del Libro e dell’Editoria “Kaos” 2014, l’importante Premio Speciale “Le Parole che Uniscono” dedicato alle tematiche dell’integrazione sociale e della lotta per la legalità. Ho avuto il grandissimo onore che a consegnarmi il premio è stata l’Assessore Regionale Mariella Lo Bello, che stimo moltissimo sia per l’impegno politico che sindacale.
La Giuria di qualità presieduta dal noto giornalista e scrittore Giacomo
Pilati, ha avuto – così – modo di esprimere apprezzamento per un romanzo che “unisce”
e lega in un contest letterario e narrativo avvincente ed intrigante i tratti della
sicilianità con il mondo dei rom in una trama fitta di passioni, intrighi e
delitti, dal sapore pirandelliano. Non posso che ringraziare la Giuria, il
Direttore Artistico del Festival, Giuseppe Zambito, la prof.ssa Anna Burgio, giurata
di eccezione ed instancabile organizzatrice. Un particolare saluto va a Daniela
Gambino, notissima e spumeggiante scrittrice palermitana, colta e
simpaticissima, che ha abilmente (ed amabilmente) condotto l’incontro tematico
sul romanzo di presentazione dell’opera tenutosi durante il Festival.
Spero che “Il testamento di Vantò” appassioni ancora tanti lettori,
dei quali attendo, non senza trepidazione, il giudizio. Grazie a tutti.
By M. Barbera
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