Mahmood Riaz Haji Barkat una ne fa e cento ne pensa.
Dopo aver rovinato centinaia di risparmiatori australiani ed avere
fatto un bottino di 5 milioni di dollari, Riaz si è giustificato con gli
australiani ed i neozelandesi dicendo che la GTL TRADING di Dubai sta per
essere messa in liquidazione “per le perdite subite” nel mercato
dell’arbitraggio di valuta (tutte ennesime bugie?). Riaz, invece, all’insaputa
dell’ASIC (organismo australiano di sorveglianza dei mercati finanziari preso
in giro da Riaz) e dopo essere fuggito dall’Australia, ha fondato la QFOREX e
la ELYSIAN con cui pensa di rinnovare le sue truffe ai danni di ignari
risparmiatori, magari in Europa dove la Elysian ha una sua consorella inglese,
affidata ad un manager suo complice.
Ora scopriamo un interessante ed ulteriore tassello che non fa che
confermare che Riaz non sazia mai il suo appetito finanziario ed è sempre in
cerca di nuovi mercati per le sue truffe.
Abbiamo anticipato che da tempo egli guarda con interesse agli Stati
Uniti ed al mercato canadese come territori appetibili per le sue truffe.
Il 26/01/2010 il famigerato Riaz ha ottenuto presso l’United States
Patent and Trademark Office con
l’U.S.S.N. 77227217 e con il U.S.R.N. 3741508 la registrazione del marchio “GTL
TRADING” per la sua società con sede a Dubai, mediante il corrispondente di
Miami Mrs. Susan Marsillo della Feldman Gale P.A..
In buona sostanza il marchio GTL - collegato ad una truffa planetaria
– oltre a potere essere usato liberamente, ha ottenuto il riconoscimento e la
tutela nel territorio degli States, degli Stati Uniti d’America! Uno stato che
Riaz, elogiando il partito pachistano PTI, ha mostrato di avere inviso (il PTI
è un partito nazionalista pachistano che, fra l’altro, propugna il diritto del
Pakistan di avere armi nucleari e rifiuta gli aiuti esteri, in particolare
degli Stati Uniti).
Smascheriamo Riaz prima che truffi pure gli Stati Uniti!
Ma non è finita qui.
In parallelo, con il Canadian Trademark No.1355402 Riaz, grazie alla
MBM Intellectual Property di Ottawa, Riaz ha ottenuto la registrazione del
marchio “GTL TRADING” pure in Canada.
La registrazione in Canada è avvenuta il 20/10/2010.
Sono questi i primi passi di Riaz in attesa di poter colonizzare, come
un virus, una società-ospite e fare partire l’ennesima truffa ai danni di
Canada e Stati Uniti?
Questi fatti dimostrano ancora una volta che gli attacchi truffaldini
di Riaz hanno come obiettivo privilegiato le economie occidentali e questo dato
dovrebbe fare riflettere le autorità politiche ed economiche di questi Stati.
Occorre, dunque,:
- a) Bloccare ogni iniziativa economica di Riaz e dei suoi accoliti e complici e prestanome (ampiamente conosciuti e conoscibili) finalizzata al rastrellamento di ingenti risorse finanziarie (con le truffe GFOREX, CAPRICORN, GTLTRADEUP, Riaz si è messo in tasca quasi sessanta milioni di dollari);
- b) Sottoporre Riaz al carcere e confiscare tutto il suo patrimonio;
- c) Smascherare chi protegge Riaz (ormai conosciuto come truffatore in tutto il mondo) a Dubai, anche mediante l’adozione di pesanti iniziative contro il governo di Dubai e contro tutti quelli che lo proteggono.
I paesi occidentali non possono credere alla pubblicità di Dubai come
paradiso del lusso e del benessere. Dubai non è la meta ambita di investimenti.
Dubai è il rifugio di un losco truffatore che si chiama Riaz. Le Autorità
giudiziarie degli Emirati non possono fare finta di niente. Debbono arrestare
Riaz e restituire i soldi da lui rubati.
I tempi stringono e siamo fiduciosi che alle truffe di Riaz, con
l’aiuto delle Autorità internazionali, finalmente possa essere messo il cappio
al collo dopo avere rovinato migliaia di persone.
By Michele Barbera
Si sa niente dei nostri soldi?
RispondiEliminaLux
si ! che non li vedremo più'
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