giovedì 25 maggio 2023

TUTTI I DISASTRI DELLA GUERRA DI PUTIN

 


Ad oltre un anno dalla inutile e devastante guerra in Ucraina voluta da Putin, non possiamo chiudere gli occhi di fronte ai disastri provocati dalla stessa. In particolare, Putin ha sulla coscienza:
- Almeno 350.000 morti: tante sono le morti che la guerra ha causato, considerati i soldati russi ed ucraini e i civili su cui Putin ha scatenato una pioggia di missili e di bombe. Trecentocinquantamila morti causati dalla follia di Putin e stiamo certi che il numero è in difetto ed è, purtroppo, destinato a salire.
- Oltre centomila deportati, specie bambini. Nel suo folle e satanico disegno di sterminare il popolo ucraino Putin ha ordinato la deportazione dei civili dalle zone occupate e il sequestro ed il rapimento dei bambini, sottoposti ad adozioni forzate in luoghi sperduti della Russia sottoposti ad un “indottrinamento culturale” che tanto somiglia alle politiche staliniane.
- Esodo di cinque milioni di persone. Città distrutte, fabbriche rase a zero, la follia distruttiva di Putin non ha risparmiato nessuno. Chi rimaneva nei luoghi occupati era destinato a rinnegare la propria nazione o a sopportare sin anche torture sino alla morte.
-  Inquinamento dell’ambiente e spreco di risorse vitali. La guerra, inevitabilmente, produce inquinamento ed immissione di sostanze tossiche nell’ambiente. I danni economici apportati alla popolazione ucraina sono incommensurabili ed ancora di più se si considera l’insensata distruzione di campi coltivati, l’immissione di sostanze venefiche dell’ambiente, senza considerare il pericolo nucleare delle centrali e dei materiali cancerogeni e tossici utilizzati nei proiettili (quali fosforo, etc...). Un danno incalcolabile.
- Speculazione economica, arricchimento delle industrie d’armi, crisi energetica e crisi alimentare. L’abbiamo vissuto tutti. Il clima di precarietà, l’impennata del gas, la speculazione finanziaria sulle materie prime. L’economia globale non perdona. In Africa sono mancati i generi alimentari di prima sussistenza, fra cui il grano, prodotto esportato dall’Ucraina. In Europa la guerra ha generato un’inflazione superiore al venti per cento, a motivo di speculazioni finanziarie che hanno avuto per obiettivo  il gas e le altre fonti di energia. La guerra, bloccando i commerci internazionali e l’interscambio con la Russia, ha reso tutti più poveri. Gli unici ad arricchirsi, manco a dirlo, sono stati i produttori di armi che si sono ingrassati sulla guerra e sulla morte di centinaia di migliaia di innocenti.
- Rafforzamento della divisione tra i popoli e le nazioni. Dopo anni di distensione, di faticoso dialogo per la cooperazione internazionale e lo sviluppo sociale ed economico, la guerra in Ucraina ha scavato un baratro tra Occidente e Russia, anzi tra fronte anti-occidentale e nazioni europee ed americane. La NATO si è rafforzata inevitabilmente, da organismo che ormai appariva obsoleto ed in via di disfacimento.
Putin ha tradito anche il popolo russo con la sua politica dittatoriale, con i reclutamenti coatti, nascondendo la verità sulla guerra e svendendo le risorse della Russia alla Cina, all’Iran ed all’India nel disperato tentativo di finanziarsi la guerra ed acquistare nuove armi.
Questo solo per la guerra in Ucraina, senza considerare le altre aggressioni che Putin ha fatto ai popoli vicini, Georgia in testa. Senza considerare che già aveva occupato la Crimea e che in Moldavia ha occupato un’enclave proprio a confine con l’Ucraina.
Ma a Putin tutto questo non basta.       
By Michele Barbera


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