“La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme;
disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito Favorisce l’accesso
del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione e al diretto e indiretto
investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese”
E’ l’art.47 della
Carta Costituzionale in vigore in Italia da un bel pezzo.
Ce ne siamo dimenticati? Se ne sono dimenticati quella manica di
criminali truffaldini, delinquenti e bastardi che dirigono le banche? Quei
criminali che vampirizzano il risparmio del popolo e si fottono stipendi
milionari? E quei signori che dovrebbero controllare questi truffatori
travestiti? Che cosa fanno, oltre a scaldare le poltrone ed a rubare lo
stipendio? Oppure dobbiamo pensare che sono pure loro compartecipi di questa azione criminosa a danno degli italiani?
Gli italiani sono da sempre stati un popolo di “cassettisti”. Li
chiamavano “bot people”. Il popolo dei bot. Che ha sempre creduto nel
risparmio. Ed il risparmio del popolo ha fatto da sempre la riserva aurea
dell’Italia, quella che ci ha permesso di attraversare momenti bui, individuali
e collettivi, di cavarcela in mezzo alle tempeste economiche.
Bot people. O popolo di bonaccioni. Di gente disposta a fidarsi. Fino
alla disperazione. E quando reagisce viene deriso per essersi fatto
“raggirare”.
Vergogna. Vergogna per i governanti incapaci. Vergogna per gli organi
di controllo collusi e complici, votati al silenzio con le tasche piene di
soldi e di prebende.
Se il popolo perde la fiducia nel risparmio, sarà una tragedia per
l’economia. Una tragedia immane ed irreversibile. Altro che crisi!
Questo dovrebbero pensare i governanti pagliacci e gli organi di
controllo collusi e complici.
Ormai le truffe finanziarie sono all’ordine del giorno e coinvolgono
non solo finanzieri contrabbandieri e pirati, ma anche istituzioni dal volto
rispettabile, ma dallo stomaco marcio.
Occorre una stretta sul mercato finanziario. Fare diventare i
controlli su chi raccoglie il pubblico risparmio seri, effettivi e soprattutto
efficaci e tempestivi. In giro, ai piani alti, c’è troppa gente che dorme o fa
finta di dormire. Spesso gli organi di controllo sanno e non agiscono.
Sbagliato e pericoloso.
Soprattutto quando si gioca sulla pelle del popolo, si specula sui
sacrifici della gente. E con il suo sangue.
Lo Stato deve farsi carico delle conseguenze della sua inerzia, della condotta anticostituzionale e del parassitismo finanziario che ha gettato sul lastrico le famiglie.
Chi sbaglia paga. Ed in questo caso a sbagliare è stato lo Stato e le istituzioni di controllo sul risparmio pubblico.
By Michele Barbera
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