Infaticabile il nostro maresciallo Liberti. Sulle dolci spiagge della
costa jonica siciliana ha seguito un’indagine che lo ha tenuto occupato tra
misteriose deità fenicie, reperti scomparsi, delitti passionali, esotici cocktail e magnifiche fumate di sigaro
toscano sotto un sipario di stelle. Nella splendida location di Furci Siculo,
nel messinese, il nostro detective ha raccolto la sfida lanciata dall’Associazione
“La Terza Furci” che ha visto il debutto del primo grande concorso di “narrativa
in giallo inedita” in Sicilia. Non è stato facile raccogliere la sfida che voleva
protagonista delle storie lo spirito di questa terra, angolo meraviglioso di
Sicilia, dove sin dall’antichità, realtà e mito hanno trovato una mirabile
unione, là, dove l’antico Omero cantava che il dio Apollo amasse fare pascere i
proprio buoi, ai piedi dell’Etna, dove Efesto forgiava le armi per gli dei e
dove trovavano ricovero Scilla, Cariddi e il ciclope Polifemo. Terra di
giganti, di storia, di mito, quella che ha affascinato il maresciallo Liberti
che ha gustato le passeggiate sul lungomare di Furci e si è arrampicato nelle
montagne dispettose che, come giganti inquieti, pare che custodiscano gelosamente le
insenature ed i golfi.
La manifestazione “Finestra su Furci”, il Premio nazionale di
letteratura e arte organizzato dalla Ass. Cult. Tamaricium e patrocinato dal
Comune e dall’Unione dei Comuni delle Valli ioniche, che ha incluso una
importante mostra di pregevoli opere pittoriche ha riguardato, oltre la
narrativa in giallo, anche la poesia in lingua italiana.
La cerimonia di premiazione si è svolta nella Sala convegni del Centro
Diurno di Furci, alla presenza del Sindaco Foti, il Presidente del Consiglio Di
Bella, il dott. Mimmo Prestipino, diversi amministratori e alcune personalità
di spicco del mondo culturale e accademico: il dott. Antonio Presti, lo
scultore Nino Occhino, il pittore Licinio Fazio, la prof. Pina D’Alatri, la
prof. Nina Foti, il giornalista dott. Marcello Mento, il regista Fabrizio
Sergi, il cantante Guido Vittorino, l’attore Carlo Barbera e i docenti
universitari Cavallaro, Ammendolia e Rao. Coinvolti pure il grande giallista - scrittore
e magistrato - Domenico Cacopardo, membro prezioso della Giuria, i giornalisti
Pino Paolo Segneri e Camilla Nata, il dott. Carlo Mastroeni. I premiati sono
stati proclamati dal Dott. Paolo De Sanctis, Segretario del Premio. Dopo gli
interventi del Sindaco Foti e del presidente dell’Ass. Cult. Tamaricium
Vittorio Gregorio, Antonio Presti, imprenditore e mecenate di Fiumara d’Arte,
ha scaldato la platea con un bellissimo ed applaudito intervento sulla
necessità dello sviluppo culturale ed artistico della Sicilia, si è
complimentato per l’iniziativa e ha promesso il suo personale interessamento
per lo sviluppo culturale e turistico del Comprensorio.
A consegnarmi il premio per “La luna scomparsa” il Sindaco di Furci in
rappresentanza delle istituzioni e della Giuria. L’ho ricevuto con gioia ed
emozione e ringrazio ancora tutta la Giuria per l’apprezzamento dato al romanzo.
Ed il nostro maresciallo?
Al solito, schivo com’è, ha preferito stare in fondo alla gremitissima
sala. Quando ho ricevuto il premio mi ha guardato, mi ha sorriso ed ha scosso
la testa, come per dire: “Vedi? Io faccio tutto il lavoro e lui si ritira i
premi”. Alla fine mi ha stretto la mano e, non posso giurarci sopra, mi pare
che si sia pure commosso. Mi ha dato una pacca sulla spalla e con un “ci vediamo
alla prossima!” mi ha dato il benservito.
Sono rimasto a guardarlo basito, mentre nel chiostro del palazzo si
accendeva il mezzo toscano, uno sguardo attorno e poi scompariva, inghiottito
nella calma serata di Furci, cullata dalle note di risacca del
Mediterraneo.
By Michele Barbera
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