domenica 27 dicembre 2015

PREMIO NAZIONALE DI POESIA CITTA’ DI CASTORANO SCRIVERE PER LA MUSICA: SELEZIONATA LA POESIA “IL PRIMO BACIO”


Nona Edizione per il pregiato Concorso Nazionale di Poesia “Scrivere per la musica” della Città di Castorano (AP). Un concorso che si distingue dagli altri per la circostanza che abbina la musica alla poesia e valorizza i componimenti poetici che per la musicalità e l’armonia dei versi si prestano ad essere apprezzati anche dal punto di vista della composizione strumentale.
Numerosissimi e di grande spessore nazionale i partecipanti al premio, da cui sono stati selezionati i venti poemi più significativi che sono poi stati introdotti nell’Antologia del Premio, sponsorizzato, fra l’altro, dalla Regione Marche, dalla Provincia di Ascoli Piceno e dall’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto.
Le composizioni-sperimentazioni musicali e gli accoppiamenti di poesia e musica sono stati realizzati dal complesso degli “Zonkey”, per le musiche di Sergio Morganti e cantate da Francesca Spaletra e Ciro D’Alessio.
Nell’antologia del Premio ci siamo anche noi con la poesia-canzone “Il primo bacio”.
Un plauso a tutti gli altri concorrenti.

By Michele Barbera 

venerdì 25 dicembre 2015

GRAN PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA IN GIALLO “FINESTRA SU FURCI”: PRIMO PREMIO PER IL NOSTRO MARESCIALLO LIBERTI E “LA LUNA SCOMPARSA”

Infaticabile il nostro maresciallo Liberti. Sulle dolci spiagge della costa jonica siciliana ha seguito un’indagine che lo ha tenuto occupato tra misteriose deità fenicie, reperti scomparsi, delitti passionali, esotici cocktail  e magnifiche fumate di sigaro toscano sotto un sipario di stelle. Nella splendida location di Furci Siculo, nel messinese, il nostro detective ha raccolto la sfida lanciata dall’Associazione “La Terza Furci” che ha visto il debutto del primo grande concorso di “narrativa in giallo inedita” in Sicilia. Non è stato facile raccogliere la sfida che voleva protagonista delle storie lo spirito di questa terra, angolo meraviglioso di Sicilia, dove sin dall’antichità, realtà e mito hanno trovato una mirabile unione, là, dove l’antico Omero cantava che il dio Apollo amasse fare pascere i proprio buoi, ai piedi dell’Etna, dove Efesto forgiava le armi per gli dei e dove trovavano ricovero Scilla, Cariddi e il ciclope Polifemo. Terra di giganti, di storia, di mito, quella che ha affascinato il maresciallo Liberti che ha gustato le passeggiate sul lungomare di Furci e si è arrampicato nelle montagne dispettose che, come giganti inquieti, pare che custodiscano gelosamente le insenature ed i golfi.

La manifestazione “Finestra su Furci”, il Premio nazionale di letteratura e arte organizzato dalla Ass. Cult. Tamaricium e patrocinato dal Comune e dall’Unione dei Comuni delle Valli ioniche, che ha incluso una importante mostra di pregevoli opere pittoriche ha riguardato, oltre la narrativa in giallo, anche la poesia in lingua italiana.
La cerimonia di premiazione si è svolta nella Sala convegni del Centro Diurno di Furci, alla presenza del Sindaco Foti, il Presidente del Consiglio Di Bella, il dott. Mimmo Prestipino, diversi amministratori e alcune personalità di spicco del mondo culturale e accademico: il dott. Antonio Presti, lo scultore Nino Occhino, il pittore Licinio Fazio, la prof. Pina D’Alatri, la prof. Nina Foti, il giornalista dott. Marcello Mento, il regista Fabrizio Sergi, il cantante Guido Vittorino, l’attore Carlo Barbera e i docenti universitari Cavallaro, Ammendolia e Rao. Coinvolti pure il grande giallista - scrittore e magistrato - Domenico Cacopardo, membro prezioso della Giuria, i giornalisti Pino Paolo Segneri e Camilla Nata, il dott. Carlo Mastroeni. I premiati sono stati proclamati dal Dott. Paolo De Sanctis, Segretario del Premio. Dopo gli interventi del Sindaco Foti e del presidente dell’Ass. Cult. Tamaricium Vittorio Gregorio, Antonio Presti, imprenditore e mecenate di Fiumara d’Arte, ha scaldato la platea con un bellissimo ed applaudito intervento sulla necessità dello sviluppo culturale ed artistico della Sicilia, si è complimentato per l’iniziativa e ha promesso il suo personale interessamento per lo sviluppo culturale e turistico del Comprensorio.
A consegnarmi il premio per “La luna scomparsa” il Sindaco di Furci in rappresentanza delle istituzioni e della Giuria. L’ho ricevuto con gioia ed emozione e ringrazio ancora tutta la Giuria per l’apprezzamento dato al romanzo.
Ed il nostro maresciallo?
Al solito, schivo com’è, ha preferito stare in fondo alla gremitissima sala. Quando ho ricevuto il premio mi ha guardato, mi ha sorriso ed ha scosso la testa, come per dire: “Vedi? Io faccio tutto il lavoro e lui si ritira i premi”. Alla fine mi ha stretto la mano e, non posso giurarci sopra, mi pare che si sia pure commosso. Mi ha dato una pacca sulla spalla e con un “ci vediamo alla prossima!” mi ha dato il benservito.
Sono rimasto a guardarlo basito, mentre nel chiostro del palazzo si accendeva il mezzo toscano, uno sguardo attorno e poi scompariva, inghiottito nella calma serata di Furci, cullata dalle note di risacca del Mediterraneo.
By Michele Barbera

lunedì 14 dicembre 2015

IL PIACERE DI LEGGERE: “LA FELICITA’ IN UN ISTANTE” DI ANSELM GRÜN


Ogni tanto piace abbandonarsi ad una lettura interiore che ci aiuti a formare pensieri positivi, ad educare l'animo ad affrontare la realtà, spesso non facile o benevola.
Voglio indicarvi un'opera dalla lettura agevole, rapida, formata com'è in piccoli paragrafi, ma assai ricca di spiritualità. 
Anselm GRÜN, cellerario di un’abbazia benedettina, è un famoso teologo divulgatore, autore di un vasto numero di libri di formazione teologica e di ispirazione. Sicuramente è tra gli scrittori cristiani più letti del nostro tempo.

Con “La felicità in un istante” offre ricchi spunti di riflessione “in positivo”. Dice Grün, con una prosa che sa di poesia, che “una cosa è certa: chi vuole afferrare la sua felicità e tenersela stretta, scoprirà che questa gli scivola via tra le dita. Chi le corre dietro non la raggiungerà mai. La felicità è già qui, aspetta solo che noi ci accorgiamo di lei.”
Nella lettura dei paragrafi snelli e leggeri nella forma, ma dal sapore intenso e profondo, l’autore ci fa addentrare in un incontro magico con il nostro “io”, insegnandoci a riflettere, ad impadronirci del nostro tempo, in una parola a “cogliere l’attimo”, senza affanni, sottraendoci alla “pressione” che ci induce alla infelicità, alla insoddisfazione.
A proposito del tempo: “se vivo in pienezza l’attimo, per me il tempo non sarà mai stretto o limitato. Esisto adesso, in questo attimo ed è un attimo che mi è donato.” Ed ancora, l’invito a vivere la propria quotidianità con “presenza”: “ se ci riesco sperimento cosa sia vivere veramente. Ogni istante diventa prezioso.”, “allora l’istante abbraccia ogni cosa: il cielo e la terra, il tempo e l’eternità, Dio e l’uomo. E io vivo davvero”.
Il libretto è una vera e propria miniera di “input” preziosi, una sorta di autoterapia spirituale per “riprenderci” noi stessi, conquistare la nostra libertà, cambiare pagina ad una esistenza fatta solo di rincorse, appuntamenti e scadenze: “la felicità può essere colta sempre solo in questo istante. Il tempo si ferma per chi abbandona il proprio Ego e si lascia andare a questa condizione interiore di felicità. E allora vivrà la felicità non solo come un istante fuggevole, come il tentativo di ghermire un momento bello. Allora la felicità sembra durare in eterno”.
La lettura di GRÜN è uno stimolo per tutti, credenti e non. E non c’è modo migliore di apprezzarla che gustarsela.

Vi lascio con un altro dei meravigliosi pensieri del teologo tedesco: “l’uomo non sa quanto sarà lunga la sua vita, per quanto tempo Dio gli lascerà gustare la vita. Per questo deve assaporare il momento presente. E’ Dio che glielo dona. Gusta la vita. E’ più tardi di quanto tu pensi”.
By Michele Barbera

giovedì 10 dicembre 2015

IL RISPARMIO TRADITO E LA COSTITUZIONE VIOLATA: LA GRANDE TRUFFA

“La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese”
Quello che avete appena letto non è fantascienza. 
E’ l’art.47 della Carta Costituzionale in vigore in Italia da un bel pezzo.
Ce ne siamo dimenticati? Se ne sono dimenticati quella manica di criminali truffaldini, delinquenti e bastardi che dirigono le banche? Quei criminali che vampirizzano il risparmio del popolo e si fottono stipendi milionari? E quei signori che dovrebbero controllare questi truffatori travestiti? Che cosa fanno, oltre a scaldare le poltrone ed a rubare lo stipendio? Oppure dobbiamo pensare che sono pure loro compartecipi di questa azione criminosa a danno degli italiani?
Gli italiani sono da sempre stati un popolo di “cassettisti”. Li chiamavano “bot people”. Il popolo dei bot. Che ha sempre creduto nel risparmio. Ed il risparmio del popolo ha fatto da sempre la riserva aurea dell’Italia, quella che ci ha permesso di attraversare momenti bui, individuali e collettivi, di cavarcela in mezzo alle tempeste economiche.
Bot people. O popolo di bonaccioni. Di gente disposta a fidarsi. Fino alla disperazione. E quando reagisce viene deriso per essersi fatto “raggirare”.
Vergogna. Vergogna per i governanti incapaci. Vergogna per gli organi di controllo collusi e complici, votati al silenzio con le tasche piene di soldi e di prebende.
Se il popolo perde la fiducia nel risparmio, sarà una tragedia per l’economia. Una tragedia immane ed irreversibile. Altro che crisi!
Questo dovrebbero pensare i governanti pagliacci e gli organi di controllo collusi e complici.
Ormai le truffe finanziarie sono all’ordine del giorno e coinvolgono non solo finanzieri contrabbandieri e pirati, ma anche istituzioni dal volto rispettabile, ma dallo stomaco marcio.
Occorre una stretta sul mercato finanziario. Fare diventare i controlli su chi raccoglie il pubblico risparmio seri, effettivi e soprattutto efficaci e tempestivi. In giro, ai piani alti, c’è troppa gente che dorme o fa finta di dormire. Spesso gli organi di controllo sanno e non agiscono.
Sbagliato e pericoloso.
Soprattutto quando si gioca sulla pelle del popolo, si specula sui sacrifici della gente. E con il suo sangue.
Lo Stato deve farsi carico delle conseguenze della sua inerzia, della condotta anticostituzionale e del parassitismo finanziario che ha gettato sul lastrico le famiglie. 
Chi sbaglia paga. Ed in questo caso a sbagliare è stato lo Stato e le istituzioni di controllo sul risparmio pubblico. 

By Michele Barbera 

lunedì 7 dicembre 2015

IMPORTANTE: AVVISO CENSIMENTO AMIANTO NEL COMUNE DI MENFI



Riportiamo il comunicato stampa del Comune di Menfi sull'importante questione dell'amianto nel territorio di Menfi. Pensiamo sia una iniziativa che deve avere la massima pubblicità per la salvaguardia dell'ambiente e della salute dei cittadini e di tutti coloro che frequentano Menfi. 

L'Assessore all'Ambiente di Menfi, Ing. Rosa Letizia Sanzone,  avvisa la Cittadinanza sul fatto che, in attuazione del Piano Nazionale Amianto 2013, della Legge Regionale 9 aprile 2014, n° 10 e delle Linee Guida per la redazione del “Piano Comunale Amianto” in attuazione dell’art.4 della L.R. n.10/2014, è fatto obbligo a tutti i soggetti pubblici e privati proprietari di siti, edifici, impianti, mezzi di trasporto, manufatti e materiali con presenza di amianto di darne comunicazione all’A.R.P.A. territorialmente competente, indicando tutti i dati relativi alla presenza di amianto.
Ai fini della salvaguardia della salute dei cittadini dai rischi derivanti dall’esposizione all’amianto, ai sensi del comma 7 dell’art.5 della succitata Legge Regionale, per agevolare il censimento dell’amianto, il Comune ha predisposto un apposito modulo di autonotifica, da restituire, debitamente compilato, entro il 11 gennaio 2016.
Il modulo di autonotifica può essere ritirare presso la sede dell’UTC di Menfi, Ufficio Ambiente sito in Via Mazzini, oppure può essere scaricato dal sito istituzionale del Comune di Menfi - www.comune.menfi.ag.it -.
Il modulo di autonotifica debitamente compilato dovrà essere consegnato all’ufficio di protocollo del Comune di Menfi sito in Piazza Vittorio Emanuele, oppure mediante invio per posta Elettronica al seguente indirizzo: protocollo@pec.comune.menfi.ag.it

Ecco i links ai moduli
By Michele Barbera