Le denunce
che abbiamo fatto in merito alla questione australiana, in cui Riaz,
avvalendosi del solito schema ha colonizzato una società locale per poi
vampirizzarla e truffare i clienti, hanno avuto quanto meno il merito di
limitare il danno. A Sidney le Autorità si sono lasciate sfuggire la concreta
opportunità di arrestare il famigerato Riaz e se lo sono fatto sfuggire davvero
per poco, dandogli una fiducia che non meritava. Non abbiamo dimenticato in
quell’occasione di riferire tutti i risvolti dell’operazione di Riaz in
Australia e Nuova Zelanda, denunciando puntualmente anche le società-satelliti
che facevano capo alla manovra di Riaz e servivano solo da cortina fumogena.
D’accordo
con il direttivo del gruppo risparmiatori GFOREX, allo scopo di perseguire Riaz
e le sue malefatte riteniamo opportuno divulgare, nell’attesa degli sviluppi
del processo penale di Milano, gli ultimi aggiornamenti sulla situazione di
Riaz a Dubai che attestano, ancora una volta, che la capacità criminale dello
stesso è ben lungi dal fermarsi. La grande liquidità che possiede, l’apparente
impunità di cui gode, l’abilità nel truffare solo obiettivi in territori non in
grado di intervenire con tempestività nel punirne le malefatte lo rendono un
criminale invisibile, almeno sin tanto che le Autorità Internazionali non
decidano finalmente di emettere un mandato di cattura internazionale e stanarlo
a Dubai dove si nasconde.
Negli ultimi
mesi si sono rincorse voci sul web circa un “ritiro” dagli affari di Riaz, di
ritorno in Pakistan a “coltivare” la terra. Inoltre, che lo scandalo QForex e
la Elysian era frutto di un equivoco ed anzi vi era dell’attrito tra Riaz e gli
ex soci.
Niente di
più sbagliato. Non credete una minima parola a quello che Riaz ed i suoi soci
mettono in giro.
L'avviso di reclutamento del personale della FARMALL |
In Pakistan,
Riaz ha “fondato” la FarmAll Technology (Pvt.) Ltd.. La FarmAll nasce come una fabbrica di
trattori che in realtà non è mai riuscita ad avviarsi. Ciononostante la cosa curiosa
è che con annunci pubblicati in lingua
inglese la FarmAll ha da sempre reclutato non semplici “operai” o "contadini" pachistani,
ma laureati, gente motivata, disposta a spostarsi, dotata di eccellenti qualità
comunicative, e di persuasione, di forte senso di responsabilità, etc… ed addirittura viene
richiesta pure una fotografia. Non mi pare sia il ritratto-tipo dell’operaio o
del bracciante agricolo.
La realtà è
ben diversa. Riaz recluta i suoi fidati collaboratori ( o complici?) tra i
ragazzi diseredati del Pakistan, gente che gli sarà devota in quanto lui la
toglierà dalla miseria, disposta a non farsi scrupoli nel truffare gli “occidentali”
ed a sottostare ai suoi comandi.
Lo schema di
reclutamento ha avuto un forte successo per Riaz, e non è affatto terminato,
tanto che l’ultimo bando è del 28/02/2014.
Contestualmente,
Riaz ha mosso ben più di una pedina per la ricostruzione della logorata
immagine della sua “GTL TRADING”.
Fahim Rashid |
Infatti,
pare che si sia avvalso di un suo ex dipendente, tale FAHIM RASHID, che era con
lui sino al 2011 nella famigerata GTL, con cui tuttora intrattiene buoni rapporti e che risulta
essere amico pure di LEILA CAMPANA, la moglie di Riaz.
FAHIM RASHID
è un giovane consulente ambizioso, presenzialista, specializzato in operazioni di “ristrutturazione
aziendale”, di origine ( indovinate un pò) pachistane.
FAHIM RASHID
è direttore della FIBER RISK MANAGEMENT, una società di super consulenza
aziendale che ha sede a Dubai.
Proprio nel
Febbraio 2014 Fahim Rashid si è occupato di una serie di progetti che hanno
riguardato, pare su incarico diretto di Riaz, la risoluzione delle problematiche
relative ai conflitti delle sue società, la prospettazione di soluzioni strategiche e la ri-creazione di canali di comunicazione,
il tutto finalizzato al ristabilimento del rapporto commerciale. Questa
consulenza è stata relazionata alla strutturazione operativa di una società di brokeraggio finanziario e
valutario con sede nelle Isole Mauritius, pienamente operativa e dotata di
tutti certificati.
Correlativamente,
Fahim Rashid si è occupato di ristrutturare una società in Pakistan.
In buona
sostanza, e per dirla in tutta franchezza, Mahomood Riaz e i suoi hanno messo
gli occhi sulle Isole Mauritius.
Mentre per
quanto riguarda la frode australiana il sottoscritto aveva scritto in via
riservata al Direttore Commerciale della Società, questa volta, anziché
denunciare dall’interno abbiamo preferito, con riserva di maggiori dettagli,
denunciare il tentativo di frode che Riaz sta mettendo in atto nelle ISOLE
MAURITIUS pubblicamente, proprio per fare capire a RIAZ che noi non
dimentichiamo e che lo perseguiteremo a vita.
Inutile dire
che le Isole Mauritius costituiscono un bersaglio privilegiato, in quanto sono
il crocevia di capitali internazionali che fanno capo principalmente al
Sudafrica, ma si relazionano con le economie crescenti del Sud-Est Asiatico. Capitali
importanti, mercato deregolamentato, grosse agevolazioni. Proprio il mix che
predilige Riaz.
RISPARMIATORI
SIETE AVVERTITI: ATTENZIONE A RIAZ! Prima di sottoscrivere piani di
investimento con società con sede nelle Isole Mauritius, controllate, fate
attenzione che non abbiamo legami con Riaz o con le sue società, altrimenti potrete
dire addio ai vostri risparmi!
Chiunque lo
ritenesse opportuno può avvertire le Autorità delle Isole Mauritius per
metterle in guardia contro Riaz.
Da ultimo
solo un consiglio: NON prestate affidamento a notizie circa presunti “vittimismi”
di ex-soci di Riaz nelle varie società internazionali e di presunti conflitti
legali. Non abbiate pietà nei confronti di costoro. Chi ha mangiato nello
stesso piatto di Riaz non merita alcuna considerazione. Devono finire tutti in
galera!
By Michele Barbera
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