martedì 7 gennaio 2014

IL PIACERE DI LEGGERE: UN PROBLEMA DI LUSSO DI SANDRO LA ROSA


Ho letto il romanzo del giornalista e scrittore agrigentino Sandro La Rosa con il gusto che riservo alle occasioni speciali. Mi sono ritagliato un pomeriggio di questo freddo inverno ed ho assaporato ad una ad una le pagine de “Un problema di lusso”. Il tono del romanzo è leggero, lo stile scorrevole, sciolto, con cadenze tipiche e proprie della “sicilianità”. Ho notato una certa raffinatezza nelle descrizioni che si riverbera nel tratteggio a tutto tondo dei personaggi che agiscono e non solo di quelli principali. La vicenda si snoda sui binari di un dialogo intergenerazionale che ha protagonisti forti e decisi, basti pensare alla sagace figura del principe Malabotta o della vispa professoressa Lo Tempio. Si intravede, fra le righe, una profondità prospettica della trama che un’ironia lieve vorrebbe nascondere. Il nodo gordiano del romanzo, la morte “sospetta” di un anziano, scivola e si nasconde nelle pieghe delle vicende familiari del protagonista, un mite e quasi pacioccone professore Di Giovanni, che intervallano e depistano il lettore. Senza volere svelare la soluzione, davvero inusuale per un “giallo”, l’opera di La Rosa  va al di là del semplice romanzo di genere ed affronta con una prospettiva leggera e penetrante il problema (serio) della qualità della vita, non solo degli anziani, e di come la coscienza a volte imponga delle scelte particolarmente difficili e renda la vita stessa un problema. Di lusso, per l’appunto.  
By Michele Barbera 

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