giovedì 5 luglio 2012

Posso fare causa alla Severino?


Basta ho deciso.
Non mi va un governo che gli unici tagli che fa sono quelli a chi lavora e salvaguardia impunemente e sfacciatamente gli interessi di casta per evitare che i signori parlamentari lo facciano "capottare". 
Non mi va un governo che dietro la minaccia dello spread ha mandato allo sbaraglio centinaia di migliaia di lavoratori, che continua a tartassare il piccolo e medio ceto salvaguardando i patrimoni di decine e centinaia di milioni di euro a spese di pensionati che faticano ad arrivare a fine mese. 
L'Italia se le sono mangiata i politici. 
Che paghino loro. Anziché comprarsi i diamanti e le ville in costa azzurra con il finanziamento pubblico ai partiti. 
L'ultima cavolata del governo sono i tagli alla sanità, alla istruzione, alla giustizia, etc...
Senza immorare in discorsi di principio, mi occuperei del mio caso. 
Orbene, io svolgo l'ardita professione di avvocato. 
Ma non sono come la Severino che guadagna dieci milioni di euro all'anno (ma come cavolo fa?). Campo e la mia famiglia è monoreddito. 
Il Tribunale di mia competenza territoriale è Sciacca, che rientra nella black list del Governo delle soppressioni periferiche. 
Secondo l'illuminata proposta del Governo, per svolgere il proprio lavoro, il sottoscritto dovrebbe recarsi in Agrigento, cioè  dovrebbe farsi ogni mattina (o quasi) circa novanta chilometri all'andata ed altrettanti al ritorno su un tracciato stradale a due corsie a doppio senso di circolazione, dissestato, che risale a cinquant'anni fa, trafficatissimo, pieno di curve, intersezioni e svincoli (salvo riparazioni e cantieri) che ogni anno miete le sue vittime ed ogni anno puntualmente ci fa assistere ad incidenti paurosi, quasi inevitabili, che coinvolgono amici, conoscenti e compaesani.
Il Tribunale di Sciacca ogni giorno ospita centinaia di persone tra impiegati, forze dell'ordine, magistrati, avvocati, testimoni, ctu, pubblico, etcc....
E' inevitabile che trasferito il Tribunale ad Agrigento aumenterà il traffico sulla "strada della morte" con innalzamento esponenziale del rischio per la sicurezza delle nostre vite. 
Il tutto con enormi ed ulteriori costi per le trasferte che si dovranno affrontare.
Orbene, se a me succede qualcosa, la mia famiglia perderà l'unica fonte di reddito. 
Di ciò ritengo fin d'ora unica responsabile questa classe politica parassita e questo Governo di vampiri, incapace di reali riforme e di sviluppo economico.
In buona sostanza, oggettivamente, la riforma Severino mi aggraverà lo stato di salute, lo stress psico-fisico, diminuirà la mia capacità lavorativa e peggiorerà il mio tenore di vita. 
Il tutto senza una reale giustificazione. 
I criteri della responsabilità aquiliana ex art.2043 c.c. mi fanno individuare la causa di tutto ciò nella riforma di che trattasi. Secondo il mio modesto parere, vi è un grave eccesso di potere nella suddetta riforma, oltre ad un evidente sviamento dell'interesse pubblico ed a una mancata ponderazione delle finalità del provvedimento. Salve le conseguenze personali. 
Per tutto questo ho deciso che manderò una lettera di diffida al risarcimento danni al Ministro Severino ed al Presidente Monti, per le sue dichiarazioni e per l'assunzione di paternità di un provvedimento scellerato, che confonde la crisi con un taglio indiscriminato dal basso al solo scopo di far quadrare i numeri e proteggere gli sprechi  ed i privilegi dell'alto.
Ritengo, da modesto giurista, che ciascuno di noi è responsabile delle proprie azioni. Per cui, a meno che la Severino e Monti non sono ubriachi o lesi cerebralmente, debbono rispondere di quanto stanno facendo.
Anche e sopratutto in senso giuridico, considerato specialmente che si tratta di un governo "non eletto" dal popolo ma imposto dallo Stato stesso. 
Qualcuno pensa ad una class action contro la Severino e Monti. 
Che ben venga!!!
Sarà la volta buona che i soldi li scuciono anche loro e stavolta realmente a beneficio degli italiani!!!
By M. 


6 commenti:

  1. Carissimo collega, sono con te in questa battaglia. E' ora di dire basta a questa classe politica indegna che ha distrutto, e continua a distruggere l'Italia. Prima si son mangiati il nostro futuro e ora sono all'opera per mangiarsi quello dei nostri figli. Occorre mobilitarsi, marciare su Roma e cacciarli tutti, costringendoli a trovarsi un lavoro serio. La politica, ed è di tutta evidenza, non fa per loro.

    RispondiElimina
  2. Scusate è uno scherzo o si può fare veramente?
    Se state dicendo sul serio promuoviamo un'azione giusta ed organizzata. Sarebbe troppo bello...
    Lilyan

    RispondiElimina
  3. Caro Michele solo tu potevi uscirtene con una iniziativa come questa.
    Il bello è che potresti arrivare a farlo veramente! ;)
    Quelli di Roma non ti conoscono...
    Ciao un abbraccio da Giovanni

    RispondiElimina
  4. Veramente, da come la vedo io l'italia se la sono mangiata i politici. Questo gruppo di persone attualmente al governo stanno solo cercando di metterci una pezza. Non capisco il discorso di arrivare "addirittura ' ad Agrigento per lavorare. Io mi faccio ogni giorno 150 chilometri da 15 anni per il lavoro. Che senso ha tenere in piedi strutture inefficienti e antieconomiche? A chi giova? Sicuramente non avere chi paga le tasse. Perché tenere in essere uffici pubblici che sono solo una spesso e basta? Vogliamo veramente che cambino le cose? Mandiamo a casa tutti ( TUTTI) i politici e diciamo basta agli sprechi.

    RispondiElimina
  5. Caro Anonimo, si vede che non sei di queste parti.
    Una cosa è fare 150 km. in autostrada, tranquilli, un altro è "arrabbattarsi" per le strade affollate, pericolose, dissestate e prive di segnaletica che caratterizzano il lato occidentale della provincia di Agrigento.
    Fidati, te lo dice uno che fa quasi 80.000 km. l'anno a viaggiare su queste strade si rischia la vita!!!!!

    RispondiElimina