mercoledì 16 marzo 2022

LA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA CONDANNA PUTIN E LA RUSSIA

 


La Corte Internazionale di Giustizia dell'ONU con Sede all'Aja ha emesso oggi l'ORDINANZA con cui ha adottato le seguenti misure cautelari su ricorso dell'Ucraina contro la Russia di Putin: 
1) la Federazione Russa deve sospendere immediatamente le operazioni militari che ella ha iniziato il 24 febbraio 2022 sul territorio dell'Ucraina; 
2) la Federazione Russa deve vigilare affinché nessuna unità militare o unità armata irregolare che potrebbe agire sotto la sua direzione o beneficiare del suo appoggio, né alcuna organizzazione o soggetto che potrebbero essere sotto il suo controllo o la sua direzione commettano atti tendenti alla prosecuzione delle operazioni militari indicate al superiore punto 1); 
3) le due Parti devono astenersi da tutti gli atti che rischino di aggravare o di estendere il contenzioso davanti il Tribunale o di rendere più difficile la composizione. 
Per i primi due punti su 15 giudici solo due hanno votato contro: il giudice russo e quello cinese, il terzo è stato approvato all'unanimità.
La Russia deve interrompere l'invasione e lasciare il territorio ucraino. 
La Russia non si è presentata davanti la Corte, asserendo che la stessa non aveva giurisdizione sul caso, eccezione del tutto infondata.
Per chi vuole leggere l'intera ordinanza ECCO IL LINK: ORDINANZA DELLA CORTE (TESTO FRANCESE) 
L'ordine è vincolante ai sensi del diritto internazionale, l'ONU è garante della sua applicazione. 
Questo ordine, seppure cautelare, dunque provvisorio ed urgente, potrebbe aprire nuovi scenari: non solo la sua mancata applicazione isolerà ancora di più la Russia e aggraverà l'accusa a Putin di essere un criminale di guerra e le accuse di genocidio a danno del popolo Ucraino, ma potrebbe legittimare un intervento della stessa ONU, con i famosi "caschi blu", sul territorio ucraino a difesa della pace e della popolazione. 
Per Mad Vlad, Putin "il pazzo", come lo chiamano in Inghilterra, una ulteriore batosta. Anche il "fronte interno", quello del popolo russo, comincia ad agitarsi: le bugie non bastano più a fermare la collera del popolo russo contro Putin.
Del resto, in Russia la dittatura ha buttato la maschera: non vi è libertà di parola, di informazione, di associazione, di esercizio del pensiero e di opinione. Vi è una grave crisi economica a causa di una guerra inutile e crudele contro un popolo fratello. Una situazione devastante. 
L'invasione feroce e barbara dell'Ucraina è stato un evento che il mondo intero non poteva ignorare. 
Putin deve essere fermato.
By Michele Barbera 

Nessun commento:

Posta un commento