sabato 17 novembre 2018

SCOUT SPEED TRA PREVENZIONE E SPECULAZIONE, RICORSI, DENUNCE E PROPOSTE COMMERCIALI



Tutto ha inizio da un provvedimento prefettizio che nel caso della Palermo-Sciacca, autorizza ben sette comuni a rilevare le infrazioni per velocità. È il decreto 12/07/2017, il quale però non autorizza rilevazione da postazione in movimento. Parla di tutt’altro.
Infatti, il decreto parla di “postazioni” e “localizzazione”, e di autorizzazione al rilevamento della velocità a distanza.
Chiaro?
Non parla di scout speed.
Infatti, mentre una postazione fissa è tale, lo scout speed moltiplica in modo esponenziale le postazioni, in quanto si tratta di un apparecchio in movimento che può realizzare per ogni cm. di strada decine e decine di violazioni.
Dunque, è chiaro che i Comuni di San Giuseppe Jato e San Cipirello hanno “allargato” l’interpretazione del decreto di autorizzazione  che parla di postazioni “fisse”.
È questa è la prima illegalità.
Poi c’è la proposta commerciale. Sì, proprio così. Una Società catanese effettua al Comune, o, meglio, al responsabile del servizio di polizia municipale una proposta commerciale.
L’intento?
Fare soldi grassi a spese degli automobilisti.
C'è un tariffario preciso. Si parla di una tantum, di fotogrammi pagati €.15,00 cadauno e royalties che possono arrivare sino al 50% degli introiti.
Il tutto, si badi bene, entro certo limiti contabili che sono variabili per fottere la legge sugli appalti ed andare a trattativa privata. Quindi la Società lucra sugli illeciti a percentuale, senza neanche la trasparenza o la convenienza di una gara pubblica, ma solo tramite un accordo “privato”.
Ma non è turbativa d’asta? Art.353 c.p.? Boh!!!
Andiamo avanti.
Le chicche ora sono nei verbali di contestazione. Parliamo quelli di San Giuseppe Jato e San Cipirello.
Nei verbali:
a) non troverete mai chi ha materialmente rilevato con lo scout speed la velocità;
b) non troverete alcun dato sull’ “auto di servizio” che svolge gli accertamenti;
c) il veicolo viene definito nella piena “disponibilità” del Comune.
Tutte minchiate.
In realtà, almeno sino a qualche giorno fa, lo scout speed era UNICO per i due comuni, affittato assieme al veicolo dalla Società catanese.
L’apparecchio ha matricola n.4217 ed è montato sul veicolo targato EY354LD che appartiene alla società privata catanese e che è l’unico veicolo che può montare quell’apparecchio.
Sul veicolo chi c’è? Boh! Di certo al suo “affitto” si alternano alacremente i Comuni di San Giuseppe Jato e di San Cipirello, in barba “all’auto di servizio” ed alla “esclusiva” disponibilità.
La verità è che c’è dietro una speculazione di centinaia di migliaia di euro a danno degli automobilisti che sono costretti a dribblare limiti di velocità ballerini (90-70-50-30) e se sbagliano anche di un centimetro vengono pizzicati. Non vi sto a dire le scene di rallentamenti improvvisi, frenate e sbandate quando si paventa che vi sia la macchina “scout”.
Quello che fa più male è che si specula sulla memoria delle vittime della strada.
Dunque, automobilisti NON ARRENDETEVI, impugnate i verbali scout speed e fate anche denunce:
a) per violazione ed eccesso di potere sull’autorizzazione prefettizia;
b) per violazione sulla legge degli appalti;
c) per turbativa d’asta ed illecito profitto;
d) per danno erariale per attività di ufficio contraria agli interessi pubblici.
Da ultimo, un appello a tutti gli automobilisti: BOICOTTATE I COMUNI CON LO SCOUT-SPEED.
Visto e considerato che la multa scout è sempre più vicina ad un “pizzo di passo”, la tassa che i briganti imponevano a chi attraversava il loro territorio, non fermatevi ai loro impianti di carburante, ai bar, ai negozi, ai supermercati, ai meccanici, ai gommisti. Non comprate prodotti che vengono dai Comuni Scout-speed, non frequentate i loro locali o le loro Ditte, i loro panifici, le loro edicole.
Pretendete rispetto per la dignità di cittadini offesi da tanta speculazione.
E tu Anas, mostro informe, sorveglia meglio: ci sono piazzole invase dalla munnizza, scarpate che vengono giù a valanga perché nessuno fa le adeguate opere di protezione, dissesti che sfasciano le sospensioni e mettono a repentaglio la circolazione. Del resto anche tu, improbo ANAS, hai una fetta della torta scout che sarebbe, a tenore del codice, pari al 50%.
Non è che se la mangiano gli altri?
Michele Barbera

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