Nel mese di maggio si sono verificati casi particolari di frode informatica su acquisti in siti ritenuti "sicuri", quali quello di Amazon.
Ripercorrendo schemi abusati, che i gestori di siti, pur conoscendone i nefasti effetti per i consumatori nulla fanno per evitare, il criminale di turno si impossessa dei dati della carta di credito on line e, nel momento stesso in cui viene effettuato l'acquisto, fa spese ed ordina addebiti senza alcuna autorizzazione da parte del legittimo titolare della carta. In gergo si parla di shimming.
Questa tecnica, come evidenziato da un sapido articolo di Repubblica.it di qualche mese fa, potrebbe essere benissimo contrastata dai gestori di siti utilizzando codici temporanei di acquisto mediante i c.d. token. Purtroppo, Amazon in testa, onde evitare di rendere più complicato il procedimento di acquisto preferiscono incorrere in qualche frode piuttosto che tokenizzare gli acquisti. Specie quando si tratta di acquisti fatti sul MarketPlace Amazon.
A rimetterci è il solito consumatore, ignaro dei meccanismi che gli hacker possiedono per violare anche i siti ritenuti più sicuri. A costui, accortosi della frode non rimane che protestare al call center del gestore della carta di credito e dare corso ad una lunga trafila (denuncia penale, reclami, comunicazioni, etc...) per riottenere l'accredito di quanto è stato rubato illecitamente.
In certi casi, oltre al danno si aggiunge la beffa. Gli hacker, infatti, destinano parte delle somme rubate a enti di beneficenza o pseudotali,
Ciò nulla toglie alla gravità dell'atto criminale che si concreta in un furto di denaro vero e proprio che si sarebbe potuto evitare se le grosse multinazionali che guadagnano milioni di euro dal commercio on-line prendessero le dovute precauzioni ed effettuassero controlli aggiornati e severi contro le intrusioni di hacker.
Occorre, perciò, stare molto attenti agli acquisti anche nei siti ritenuti "sicuri" che, oltre ad Amazon riguardano l'acquisto di biglietti aerei, di abbigliamento di altri generi di largo consumo.
Forse bisognerà abbandonare l'utilizzo della carta di credito, limitare gli acquisti on line ed utilizzare ricaricabili con pochi euro, di sicuro ne trarrà giovamento anche il bilancio familiare. Alla faccia delle multinazionali che danno in pasta gli utenti agli hacker.
By Michele Barbera
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