La Storia non è fatta solo di battaglie, guerre, morti e rivoluzioni. La Storia ha spesso il sapore delle cose comuni, dei piccoli fatti quotidiani, delle moltitudini silenziose che attraversano ed intersecano con la loro vita, un territorio, segnandone e marcandone la peculiarità antropica. Così l'uomo vive intessendo con il territorio, con il suo habitat una relazione personale destinata a sopravvivergli, costituendo la Tradizione e la Memoria di un popolo. Nasce così il genius loci, quella particolare antropomorfizzazione della coscienza collettiva che rende la realtà Mito, ed il ricordo Storia.
Gregorio Viviani |
La lezione dei grandi storici che da secoli raccolgono la memoria dei popoli e degli eventi, offre un taglio particolare quando riguarda uno spicchio di territorio, fatto non solo di cose materiali, ma anche e sopratutto delle peculiarità umane che lo hanno abitato, del ricordo delle tradizioni, dei fatti che rendono quel territorio unico.
La storia, diceva un grande filosofo del secolo scorso, può guardarsi con il cannocchiale o con il microscopio ed in tutti e due i modi si rimarrà affascinati dalla ricchezza delle proprie scoperte.
Gregorio Viviani, un illustre figlio di Menfi, da anni ha preso il mano il microscopio, passando in rassegna la storia del quotidiano, il "cuntu" del curtigghiu, le filastrocche inventate e tramandate a memoria dai nonni ai nipoti, fino ad incesellare le 'ngiurie, i soprannomi che designano una famiglia, in una carrellata di aneddoti, ricordi ed immagini fotografiche che rendono viva la memoria di Menfi e la restituiscono alle generazioni future.
Gregorio riceve il riconoscimento di Custode della identità territoriale |
Il suo almanacco - A 'ccù apparteni - nel 2017 è giunto alla ragguardevole e considerevole meta della undicesima edizione, stampato in migliaia di copie, distribuite gratuitamente grazie all'illuminato mecenatismo degli sponsors. Quest'opera è diventata ormai una pietra miliare di chi voglia confrontarsi con la tradizione storica popolare della Città di Menfi. Sebbene il filone della storiografia menfitana sia particolarmente nutrito, ricordiamo Santi Bivona, il maestro Piazza, Gioacchino Mistretta, il commendatore Bilello, Rocco Riportella, il dottore Nino Bondì e tanti altri che si sono prodigati a custodire e tramandare le origini, le tradizioni ed il vissuto storico del centro abitato belicino, l'opera di Viviani si distingue certamente per la freschezza, l'originalità e la genuina spontaneità che la fa rassomigliare a certi scritti di Pitrè, con la certosina attenzione di chi ha svolto con passione le ricerche e di chi vuole essere testimone attento, non semplice spettatore, di quel grande teatro che è la storia popolare, della quale con orgoglio rivendica la propria appartenenza.
Complimenti al nostro Gregorio Viviani, anche perché con la sua opera ha ottenuto il meritato riconoscimento di "Custode della identità territoriale", ed un augurio di mille altre edizioni del suo prezioso almanacco.
By Michele Barbera