La Piazza di Zafferana Etnea con sullo sfondo il Vulcano |
L’attivissima Associazione Donne d’Europa da anni svolge a Zafferana
Etnea un’accurata opera di sensibilizzazione culturale nel settore della
poesia, della narrativa e della musica nel solco tracciato da grandi figure
letterarie come quella di Brancati.
Particolarmente lodevole è l’attenzione dedicata ai ragazzi della
scuola secondaria di 1° grado e del 2° ciclo della scuola primaria.
Alla presenza delle Autorità e di una Giuria accademica di qualità, si
è svolta la premiazione relativa al Premio Letterario “ZAFRAN”, nonché al
Premio Letterario “M.stra Antonella Scuto” e al Premio di poesia inedita “Maria
Luisa Messina”.
Panoramica della Giuria |
L’incantevole cornice del centro etneo, con un godibilissimo panorama
mozzafiato che andava dalla cima del vulcano sino alla veduta del mare, ha
fatto da sfondo ad una partecipata manifestazione che si è svolta
sinergicamente con l’Amministrazione Comunale, le Istituzioni e gli operatori
culturali del territorio, il tutto coordinato dalla notevole Elena Nardiello, onnipresente organizzatrice che ha accolto i partecipanti al
Premio, congiuntamente alla Presidente dell’Associazione ed ad un Direttivo
solerte ed impegnato.
A margine della manifestazione la possibilità di una passeggiata nel magnifico
corso principale per gustare le prelibatezze gastronomiche del territorio (fra
cui le “foglie di te”, delicatissimi dolci) ed il prodotto principe
dell’economia locale: il miele, di eccellentissima qualità.
La Premiazione |
La raffinata manifestazione letteraria, arricchita da preziosi intermezzi
musicali di oboe e pianoforte, magistralmente interpretati da giovani talenti
etnei, si è svolta in modo articolato, con la presentazione del libro della singolarmente
giovane e brava poetessa abruzzese Federica D’Amato, “Avere trent’anni” e poi
con un reading ed una presentazione accurata delle poesie e dei testi premiati,
tutti di alto livello stilistico e di contenuti.
La Statua Trofeo simbolo del Premio Zafran |
Inutile riferire l’emozione del sottoscritto al momento di ricevere il
bellissimo trofeo del Premio Zafran2014, opera del Maestro Orafo Alessandro
Passanisi, per “Il testamento di Vantò”, un prestigioso e significativo
riconoscimento, arricchito da una motivazione particolarmente attenta ai
contenuti ed allo spirito del romanzo: “Una
Sicilia apparentemente surreale, ma vera, emerge col narrare la debolezza e
l’idealità dell’eccentrico protagonista Vantò, nel contrasto con il basso
tornaconto dell’antagonista principale e di un esteso substrato sociale,
apparentemente perbenista, ma concretamente malavitoso, che pervade anche le
istituzioni e non esita a sopraffare gli onesti con metodi illegali e violenti.
Scrittura agile, accattivante quella di Michele Barbera, arte che tende a
liberare dai pregiudizi.”
Un augurio a che la manifestazione di Zafferana continui a crescere
sempre di più ed a formare le giovani generazioni nel sentiero dei grandi
riferimenti culturali nel territorio etneo.
Ed un augurio a “Il testamento di Vantò” che continui ad essere letto
ed apprezzato per come merita.
By Michele Barbera
By Michele Barbera
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