martedì 5 aprile 2011

STEPHEN KING: THE DOME

Ho quasi finito le Novelle di Pirandello. Ed ho cambiato genere. A 360° gradi. Ho preso in mano un’edizione nuova fiammante di “The Dome” del Re. Stephen King, insomma. E’ uno degli autori a cui sono più affezionato e posso dire che ho letto la stragrande maggioranza dei suoi libri (quasi tutti). Molti lo ritengono un autore prettamente commerciale che con la “vera” letteratura ha poco a che fare. I suoi libri sarebbero quasi dei “fumettoni”. All’americana. Non sono d’accordo. King per me è un autore onesto. Mette sul piatto quello che ha. E ti tiene incollato alle pagine del libro sino alla fine. Con lui l’horror è nel quotidiano. Non ha bisogno di dirti che “era una notte buia e tempestosa” per metterti paura. King si insinua nell’animo del lettore come un serpente nel letto. Pronto a colpirti quando meno te l’aspetti. Per mano di un innocente bambino sullo sfondo di un ridente paesaggio di campagna… E’ un Maestro. E’ il Re.
Saluti da incubo.
M.

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