Le fideiussioni sono garanzie personali che Banche e istituti
finanziari fanno firmare non ai debitori, cioè a coloro a cui erogano il
prestito, ma a soggetti terzi, spesso parenti o amici, per “garantire” il
prestito. Spesso viene detto a chi firma che è solo una formalità, ed
altrettanto spesso quella firma si trasforma in un incubo per chi firma perché
deve rispondere di un debito non suo e non pagato dal debitore principale.
Ecco cosa c’è da sapere per non farsi raggirare dalla Banca quando vi
chiedono la firma della fideiussione:
1. Per prima cosa, vagliate la posizione di chi vi chiede la garanzia.
Anche se amico o parente, se pensate che il debitore non possa pagare il debito
meglio non dare la garanzia. Spiegate il perché chiaramente, senza avere rimorsi:
il favore che vi sta chiedendo potrebbe costarvi molto caro nel futuro. E
finireste lo stesso col litigare.
2. Chiedete chiarimenti sul prestito o debito principale (mutuo,
finanziamento, conto corrente), meglio ancora fatevi consegnare una copia del
contratto principale e cercate di capire bene costa state garantendo.
3. Non accettare fideiussioni “omnibus”, generiche o indeterminate
nell’ammontare. Né fideiussioni per
“debiti futuri”. Altrimenti è come se firmaste una cambiale in bianco
che vi impegnerà per tutta la vita. La fideiussione deve contenere un limite
massimo di somma garantita e, meglio ancora, una scadenza. Non firmate “estensioni”
della fideiussione che aggravano la garanzia.
4. Fatevi consegnare una copia della fideiussione che firmate. Ne
avete diritto. Se non vogliono darla, rifiutate la firma e pretendete che ogni
documento da Voi firmato sia distrutto davanti a Voi in originale.
5. Ricordatevi che avete diritto ad informazioni periodiche sulla
entità e variazione del debito garantito (ogni 6 o 12 mesi). Se non Le mandano,
alla scadenza diffidate la banca con la minaccia di sciogliere la garanzia e fare
decadere la fideiussione. La Banca ha
l’obbligo di inviarLe, soprattutto se il debito va in “sofferenza”, non viene
pagato o se il debitore peggiora le sue condizioni economiche.
6. Informatevi se vi sono altri fideiussori o garanti. È vostro
diritto saperlo. Nel caso di scorrettezze della Banca o del debitore potete
intraprendere un’azione congiunta.
7. Pretendete di conoscere a quali condizioni vi potete liberare dalla
fideiussione. Se non è chiaro (nella quasi totalità) fatele esaminare ad un
consulente di vostra fiducia. È importante che sappiate come liberarvi dalla
garanzia in qualsiasi momento. Ricordate che la fideiussione decade se il
debitore principale non adempie il debito e la Banca non agisce contro di lui
entro i sei mesi successivi.
8. Sappiate che la firma di una fideiussione vi intralcia allorché
dovete richiedere un prestito o un finanziamento per conto vostro. I dati
finanziari della fideiussione, infatti, sono trasmessi alle Centrali rischio
(Banca d’Italia, Crif, etc...) per cui gli importi garantiti si riflettono
sulla vostra capacità ed affidabilità.
9. Quando il debitore principale ha estinto il debito richiedete una
liberatoria della fideiussione alla Banca o all’istituto finanziario. Per legge
la debbono dare, altrimenti rischiate che la garanzia venga “girata” ad altri
debiti dello stesso debitore.
10. Se avete depositi o conti presso lo stesso istituto dove avete
firmato la fideiussione a favore di terzi ricordate che la Banca può bloccarvi
il conto se il debito principale non viene pagato. Per cui è meglio non avere
conti o depositi nella stessa Banca. Se ve lo vogliono fare aprire, rifiutate.
Da ultimo, ricordate che la Corte di Cassazione ha dichiarato numerose
clausole illegittime, specie se tratte da schemi di fideiussione predisposti
dalla Banca. Per cui è bene che prima di firmare garanzie, fate esaminare il
contratto o la lettera di fideiussione ad un legale di vostra fiducia.
By Michele Barbera
Nessun commento:
Posta un commento