Ebbene il rapporto FRONTEX, da cui trae le mosse il Procuratore Zuccaro esiste ed è pubblico.
Chiunque lo può consultare (almeno sin tanto che lo tengono pubblicato sul sito).
Il rapporto esiste e non è tranquillizzante. Tutt'altro.
A pag. 34 si legge: Apparently, all parties involved in
SAR operations in the Central Mediterranean
unintentionally help criminals
achieve their objectives at minimum
cost, strengthen their business model
by increasing the chances of success.
Che tradotto (scusate il mio pessimo inglese) fa così: "apparentemente tutte le parti coinvolte nelle operazioni SAR nel Mediterrano Central aiutano involontariamente i criminali a raggiungere i loro obiettivi al minimo costo, rafforzando il loro modello di affari con un incremento delle probabilità di successo".
Ed ancora, This is not a new strategy,
but the scope of the problem is alarming. (questa strategia non è nuova, ma la portata del problema è allarmante).
Poco prima, nell'illustrare il crescente sfruttamento a livello criminale delle rotte nel Mediterraneo centrale, il rapporto afferma che it transpired that both
border surveillance and SAR missions
close to, or within, the 12-mile territorial
waters of Libya have unintended
consequences (si è verificato che le operazioni di sorveglianza dei confini e le missioni SAR vicino o dentro le dodici miglia delle acque territoriali libiche hanno avuto conseguenze impreviste).
Da ultimo, FRONTEX specifica che Since June 2016, a significant number
of boats were intercepted or rescued by
NGO vessels without any prior distress
call and without official information as
to the rescue location. NGO presence
and activities close to, and occasionally
within, the 12-mile Libyan territorial waters
nearly doubled compared with the
previous year, totalling 15 NGO assets (14
maritime and 1 aerial). In parallel, the
overall number of incidents increased
dramatically.
(dal giugno 2016 un significativo numero di barche sono state intercettate o soccorse da navi ONG senza alcuna preoccupazione, senza precedente avviso (chiamata) e senza dare informazioni ufficiali sulla località di soccorso. La presenza e l'attività delle ONG, vicine ed occasionalmente dentro le acque territoriali libiche, dodici miglia, è quasi raddoppiata rispetto all'anno precedente; per un totale di 15 asset ONG (14 marittime e 1 aereo). Parallelamente, il numero degli incidenti è aumentato drammaticamente).
Ecco il link al rapporto completo ed originale:
E' necessario indagare, e subito. I risvolti di questa situazione sono davvero imprevedibili ed a farne le spese sono sopratutto loro i migranti, vera e propria carne da macello, o, meglio, un business, gestito in modo crudele e senza scrupoli da criminali che "sfruttano" anche la presenza (ingenua o no è tutto da vedere) delle ONG.
Le indagini debbono essere svolte senza ipocrisie inutili e con la gravità del caso, se necessario con l'intervento delle organizzazioni non solo europee ma anche mondiali.
Nessuno ha il diritto di speculare sul traffico di vite umane.
By Michele Barbera
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