Finalmente Spinardi, Di Fonzo e compagni cominciano a rendere conto
pubblicamente di quello che hanno fatto, di come hanno spogliato quattrocento
famiglie italiane dei loro risparmi, e degli intrallazzi che hanno sostenuto
gli accordi che avevano con uno dei più grandi truffatori mondiali di tutti i
tempi: RIAZ, che, ancora è impunito sotto l’egida islamica di una giustizia
degli Emirati falsa e che consente ad uno dei maggiori criminali mondiali,
ladro e truffatore di starsene a vivere in mezzo ai lussi a godersi
indisturbato e corrotto il bottino delle rapine perpetrate ai danni delle
famiglie “occidentali”, infedeli e – perciò – non degne di una protezione
giuridica agli occhi bendati di un sistema islamico fascista e corrotto.
Ci domandiamo: se RIAZ avesse truffato qualche potente arabo sarebbe
ancora in giro o… gli avrebbero tagliato le mani e buttato in fondo a qualche
carcere sperduto nel deserto a morire di inedia? Ma, tanto, ha truffato gli “occidentali”,
gli infedeli…
C’è rabbia, tanta rabbia che trapela nelle mail che in questi giorni
risparmiatori, legali e tutti gli interessati si sono scambiati su quella che,
all’inizio, appariva solo come una indiscrezione. Per la verità dopo le
centinaia di esposti e denunce che sono fioccati sull’operato di Spinardi, Di
Fonzo e gli altri correi ci si aspettava che la fissazione dell’udienza
preliminare venisse pubblicizzata adeguatamente dalle istituzioni, anche per
consentire un’adeguata partecipazione al processo dei risparmiatori truffati (c’è
gente che ha pensato al suicidio dopo avere perduto i risparmi di una vita per
i loschi traffici perpetrati dai delinquenti accoliti di RIAZ).
La debbono pagare, sputare fino all’ultimo centesimo, risarcire quelli
che hanno derubato. Facile pensare che scelgano il commodus discessus, l’uscita
di comodo, magari qualche patteggiamento di fortuna.
L’Avv. Zanetti, Curatore della GFOREX s.p.a., da noi interpellato, ci
ha scritto che ha già chiesto al Giudice l’autorizzazione a costituirsi parte
civile davanti al GUP Dott. D’Arcangelo davanti a cui mercoledì (24/09/14) compariranno
i protagonisti di questo scandalo silenzioso.
E se già c’era chi voleva fare sit-in e cortei di protesta davanti al
Tribunale, bisogna subito dire che si tratta di una udienza in camera di
consiglio, a porte chiuse, dove il pubblico non è ammesso.
Molti tenteranno la via della costituzione di parte civile. E’ chiaro
che è ardua per chi non conosce gli atti del processo, la richiesta di rinvio a
giudizio ed i capi di accusa ed i relativi imputati. Per questo è importante
che non si interrompa il filo dell’informazione del “fare-girare-le-carte”.
Accendiamo i riflettori su questa vicenda processuale: sarà bene capire come si
comporta ognuno, se la Curatela spinge per la tutela dei
risparmiatori-creditori, se la Procura farà il salto di qualità su RIAZ.
E poi, in molti si chiedono che fine hanno fatto le analisi e le
indagini finanziarie. I numeri di conto sono pubblici, circolano sulla rete,
chi vi scrive ha estratti conto e documentazione contabile, ottenuta con
indagini difensive che parlano chiaro: il circuito economico della GFOREX
s.p.a. era drogato, impazzito, frenetico, un colabrodo da cui tutti attingevano,
derubando e spogliando i conti di deposito. Soldi che dall’Italia venivano
bonificati alle Isole Vergini (sì proprio la sede della truffa internazionale “Capricorn”)
da lì in Svizzera, negli Emirati, oppure dirottati a conti personali dei “soci”
della GFOREX, senza escludere prelievi “personali” di ASHRAF (l’alter ego
londinese di RIAZ) I soci della GFOREX s.p.a.. Spinardi, Di Fonzo & C.
sapevano con chi avevano a che fare. RIAZ non era uno sconosciuto. Hanno
spartito la torta assieme a lui, fregando chi si era fatto abbindolare in buona
fede, impegnando i propri risparmi, magari per favorire l’amico promotore.
No ai patteggiamenti a buon
mercato, senza vincoli al risarcimento del danno!
I responsabili debbono pagare e non è possibile tollerare che questi
criminali siano in libertà a godersi il maltolto. La nostra guerra non cessa
davanti il portone del Palazzo di Giustizia: le aule saranno il campo di
battaglia ed, ancora di più, lo saranno gli ambiti istituzionali e le strutture
politiche.
Teniamo alta la guardia e l’attenzione su “GFOREX s.p.a.”: non è
finito nulla, anzi, ora inizia tutto. Pensiamo che RIAZ alla faccia di 400
famiglie italiane si sta godendo, evidentemente con l’ausilio di qualche
potente locale corrotto, il bottino rubato su scala mondiale alle economie
occidentali. E si tratta di centinaia di milioni di dollari.
E chi lo sa, magari
sotto l’ombrellone di RIAZ, lì sulle spiagge artificiali di Dubai, costruite
con i petrodollari, c’è ancora qualche sdraio vuota che aspetta lo Spinardi o
Di Fonzo di turno o il Duquette di passaggio, magari “graziati” da qualche
patteggiamento di comodo o da scorciatoie processuali che premino le loro
lacrime di coccodrillo.
By Michele Barbera