Molto spesso alcuni miei amici del "Nord" che non hanno la fortuna di abitare in Sicilia (ehh...) mi chiedono notizie su siti in grado anche di fornire elementi del "folclore" (musica, etc...). Voglio segnalare loro ed agli altri internauti il sito di Sicilyland.
Al di là del nome esotico ed esterofilo è sicilianissimo ! ! !
Ci sono pure un sacco di contenuti da scaricare completamente gratis (mp3, screensavers, etc...) oltre ad una miriade di informazioni su questa Terra misteriosa che si chiama "Sicilia".
Provatelo e fatemi sapere.
Ecco il link: http://www.sicilyland.it/
Fatti, idee e riflessioni su Cultura, Cronaca e Società. "Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui” (E. Pound) "Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso" (N. Mandela)
sabato 26 febbraio 2011
sabato 12 febbraio 2011
PASSIONE GIALLO
Ne parlavamo l'altro giorno con alcuni amici giallisti (lettori e scrittori).
Per chi ha la passione del romanzo giallo o, comunque, di genere "affiliati" come il legal o l'hard boiled, etc...etc... è diventato quasi impossibile trovare trame che siano originali (al 100%) o, comunque, trame che siano innovative rispetto a certi stereotipi o a scontatissimi delitti.
Quanti modi esistono di uccidere un uomo ( o anche donna)?
Questo è il dilemma.
Alla fine, uno di noi, un medico (manco a farlo... apposta) ha detto che la molteplicità si riduce ad una sola: l'arresto cardiocircolatorio.
L'uovo di colombo?
No, piuttosto s'è scatenato un putiferio...
Alla fine dal raffronto tra il vecchio ed il nuovo è emerso che, comunque, il delitto è "donna"... nel senso che le donne sono sempre più fantasiose nello scovare mezzi per uccidere (l'avete sentita quella del panetto di burro piazzato in gola al marito che si doveva sciogliere e poi non si è sciolto? ... E' stato definito il delitto quasi perfetto...)
Dopo la discussione, mi sono fermato a riflettere.
Alla fine non è importante la circostanza in sé di come avvenga l'uccisione, ma il fatto in sé dell'omicidio.
Togliere la vita ad un uomo... non è mai banale.
E ciò sia che avvenga in modo massificato (stragi, stermini, etc...) sia che avvenga nel buio di una camera del più isolato albergo di periferia nel più sofisticato dei delitti.
Nessuno ha il diritto di uccidere. Un delitto è un delitto.
E' sempre qualcosa di esecrabile e di profondamente inumano.
Dovremmo riflettere su questo.
Naturalmente... nessuno ci vieta di leggere i gialli e di "inventarci" tutti gli assassinii che vogliamo.
Ma questo è un altro discorso.
Ciao, salutoni M.
Per chi ha la passione del romanzo giallo o, comunque, di genere "affiliati" come il legal o l'hard boiled, etc...etc... è diventato quasi impossibile trovare trame che siano originali (al 100%) o, comunque, trame che siano innovative rispetto a certi stereotipi o a scontatissimi delitti.
Quanti modi esistono di uccidere un uomo ( o anche donna)?
Questo è il dilemma.
Alla fine, uno di noi, un medico (manco a farlo... apposta) ha detto che la molteplicità si riduce ad una sola: l'arresto cardiocircolatorio.
L'uovo di colombo?
No, piuttosto s'è scatenato un putiferio...
Alla fine dal raffronto tra il vecchio ed il nuovo è emerso che, comunque, il delitto è "donna"... nel senso che le donne sono sempre più fantasiose nello scovare mezzi per uccidere (l'avete sentita quella del panetto di burro piazzato in gola al marito che si doveva sciogliere e poi non si è sciolto? ... E' stato definito il delitto quasi perfetto...)
Dopo la discussione, mi sono fermato a riflettere.
Alla fine non è importante la circostanza in sé di come avvenga l'uccisione, ma il fatto in sé dell'omicidio.
Togliere la vita ad un uomo... non è mai banale.
E ciò sia che avvenga in modo massificato (stragi, stermini, etc...) sia che avvenga nel buio di una camera del più isolato albergo di periferia nel più sofisticato dei delitti.
Nessuno ha il diritto di uccidere. Un delitto è un delitto.
E' sempre qualcosa di esecrabile e di profondamente inumano.
Dovremmo riflettere su questo.
Naturalmente... nessuno ci vieta di leggere i gialli e di "inventarci" tutti gli assassinii che vogliamo.
Ma questo è un altro discorso.
Ciao, salutoni M.
mercoledì 9 febbraio 2011
GIORNATA NO ....O GIORNATA SI'? (PICCOLOPENSIERO 1)
Capita, ragazzi.
Ti svegli la mattina... baciato dal sole e dalla voglia di fare. Poi... scopri che tutto è un incubo.Una giornata dove tutto va storto e ti senti morire. Combatti e senti che i tuoi sforzi sono vani.
Non c'è una ricetta miracolosa ed è inutile pensare di potere risolvere tutto scappando dai nostri problemi o dalle sfighe che si perseguitano.
C'è solo una via: affrontare le difficoltà, UNA ALLA VOLTA. Magari cominciare da piccoli problemi, piccole questioni. E sopratutto cominciare ad affrontare le difficoltà che ci sono più vicine e con le persone che più ci stanno attorno.
I Maestri lo chiamano l'effetto-onda.
Liberiamo piano piano la nostra energia positiva, quella del FARE, ed adagio adagio, come in uno specchio d'acqua, l'onda si allargherà sino a coinvolgere beneficamente le questioni più lontane, quelle maggiori e di maggiore rilevanza.
E' chiaro che tutto dipende da noi.
Non concentriamoci sul risultato, ma sul migliore sforzo per raggiungerlo! ! !
E non dimentichiamo che siamo artefici del nostro destino (ma questa è una storia vecchia)...
Saluti
M.
Ti svegli la mattina... baciato dal sole e dalla voglia di fare. Poi... scopri che tutto è un incubo.Una giornata dove tutto va storto e ti senti morire. Combatti e senti che i tuoi sforzi sono vani.
Non c'è una ricetta miracolosa ed è inutile pensare di potere risolvere tutto scappando dai nostri problemi o dalle sfighe che si perseguitano.
C'è solo una via: affrontare le difficoltà, UNA ALLA VOLTA. Magari cominciare da piccoli problemi, piccole questioni. E sopratutto cominciare ad affrontare le difficoltà che ci sono più vicine e con le persone che più ci stanno attorno.
I Maestri lo chiamano l'effetto-onda.
Liberiamo piano piano la nostra energia positiva, quella del FARE, ed adagio adagio, come in uno specchio d'acqua, l'onda si allargherà sino a coinvolgere beneficamente le questioni più lontane, quelle maggiori e di maggiore rilevanza.
E' chiaro che tutto dipende da noi.
Non concentriamoci sul risultato, ma sul migliore sforzo per raggiungerlo! ! !
E non dimentichiamo che siamo artefici del nostro destino (ma questa è una storia vecchia)...
Saluti
M.
martedì 1 febbraio 2011
REMO BASSINI E ALTRI APPUNTI
Oh, regà, e che vi devo dire...
A me stò tizio piace.
Piace come scrive e come sa dettare (proprio così) le emozioni "forti" al nostro cuore. E' un grande.
Ho letto qualcosa (Lo Scommettitore) e senz'altro lo consiglio. Da parte mia leggerò anche il resto. Ripeto "mi piace" ( per la terza volta).
Il sito è pieno di esperienze e di scritti che fanno riflettere: http://remobassini.wordpress.com/
Visitatelo e...fatemi sapere
Bye, bye (oggi sono inglese)
A me stò tizio piace.
Piace come scrive e come sa dettare (proprio così) le emozioni "forti" al nostro cuore. E' un grande.
Ho letto qualcosa (Lo Scommettitore) e senz'altro lo consiglio. Da parte mia leggerò anche il resto. Ripeto "mi piace" ( per la terza volta).
Il sito è pieno di esperienze e di scritti che fanno riflettere: http://remobassini.wordpress.com/
Visitatelo e...fatemi sapere
Bye, bye (oggi sono inglese)
SCRITTORI MALEDETTI E SCONOSCIUTI DI QUESTA SPAVENTOSA ISOLA VENTOSA
Che dire di un sito che si presenta così ai suoi ingenui ed incauti lettori?
Tra le pieghe di una Sicilia troppo affollata di luoghi comuni e pregiudizi, vale la pena di visitare un sito originale nei metodi e nei contenuti. Mi sono soffermato sui materiali pubblicati, rivivendo momenti delicati ed anche conditi con il giusto pizzico di garbata autoironia.
Ci scrive gente che ama scrivere e...leggere.
E chissà che, alla faccia del nome, il sito non porti fortuna a qualcuno dei suoi tremebondi abitanti e frequentatori...
Posto subitamente (direbbe Cetto La qualunque) il link: http://www.scrittorimaledettiesconosciuti.com/
Saluti by Mike
Tra le pieghe di una Sicilia troppo affollata di luoghi comuni e pregiudizi, vale la pena di visitare un sito originale nei metodi e nei contenuti. Mi sono soffermato sui materiali pubblicati, rivivendo momenti delicati ed anche conditi con il giusto pizzico di garbata autoironia.
Ci scrive gente che ama scrivere e...leggere.
E chissà che, alla faccia del nome, il sito non porti fortuna a qualcuno dei suoi tremebondi abitanti e frequentatori...
Posto subitamente (direbbe Cetto La qualunque) il link: http://www.scrittorimaledettiesconosciuti.com/
Saluti by Mike
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