lunedì 24 dicembre 2018

A NATALE SIATE INTELLIGENTI: REGALATE E REGALATEVI UN LIBRO


Guardatevi in giro: tanta gente affannata per il regalo last minute, all'ultimo minuto, la corsa al gadget tecnologico, all'ultima fuffa della moda. 
Salvo poi a scoprire che si tratta di regali sostanzialmente inutili o... spreconi. Che già all'indomani della festa saranno obsoleti o riposti in qualche angolo dimenticato.
L'altro giorno ho letto con piacere una intervista a John Grisham, un autore da 200 milioni di copie vendute in tutto il mondo, del quale ho letto con gusto gran parte dei quaranta romanzi pubblicati. Margherita Corsi di Vanity Fair lo ha intervistato a tutto tondo, cogliendo anche aspetti meno patinati della sua vita. Mi ha colpito sopratutto un piccolo aneddoto di vita familiare: Grisham racconta che nel periodo della sua infanzia la madre era contraria all'uso del televisore. Dunque, lui, con fratelli e sorelle, ogni settimana andavano alla biblioteca comunale e si portavano a casa una montagna di libri. 
Gli studiosi lo sanno da sempre: leggere stimola la fantasia del lettore, rafforza ed arricchisce il linguaggio e le capacità logiche e di intelletto. La lettura diventa un tesoro che nel tempo dà frutti ineguagliabili.
Ed allora, perché preferire il gadget elettronico che di qui a pochi mesi sarà inutilmente obsoleto? Non è meglio donare un libro? 
Non avete soldi per comprare libri? La tredicesima è stata fagocitata dalle tasse e dai centri commerciali? Siete arrivati con il fiato in gola per gli acquisti e i negozi sono chiusi? 
Allora... accompagnate alla prima occasione i vostri ragazzi nelle biblioteche pubbliche a prendere in prestito un libro. Anche questo li aiuterà a scoprire un mondo insospettato. 
Insomma, non avete scuse. Fate leggere un libro ai vostri figli, nipoti. O, meglio ancora, leggetelo assieme a loro. Li farete ancora più felici.
E se non sapete quale sia il più adatto a loro, iniziate con il chiedere aiuto ai librai, alle vecchie maestre di scuola elementare, al vicino di casa, all'edicolante, al barista. Chiedete loro qual è stato il loro libro preferito, qual è il libro di "moda" e avrete delle risposte sorprendenti, che non vi aspettereste mai. E poi, voi... di persona personalmente, come direbbe il personaggio di Camilleri, non avete mai avuto un libro che avete letto? O che avreste voluto leggere?
Di seguito, vi indico alcuni libri per ragazzi e ragazze che, per quanto "classici" (o, forse, proprio per questo), sono intramontabili (ve la caverete con la spesa di pochi euro): 
- I ragazzi della Via Pal (Molnar);
- L'isola del tesoro (Stevenson);
- Oliver Twist (Dickens); 
- Piccole donne e Piccole donne crescono (Alcott);
- Il barone rampante (Calvino);
- Le avventure di Pinocchio (Collodi);
- Il conte di Montecristo (Dumas);
- Viaggio al centro della terra (Verne);
- Le tigri di Mompracem (Salgari);
- Il richiamo della foresta (London); 
- Il quaderno di Maya (Allende);
- Lo hobbit (Tolkien);
- Il diario di Anna Frank;
- Alice nel paese delle meraviglie (Carroll);
- Il piccolo principe ( Saint-Exupéry);
- Le avventure di Robinson Crusoe (Defoe);
- Canto di Natale (Dickens);
- I casi di Sherlock Holmes (Doyle);
- La storia infinita (Ende);
- Le avventure di Tom Sawyer (Twain);
etc... etc...
Ce n'è davvero per tutti i gusti. Per non parlare dei libri modaioli, dai vendutissimi di Harry Potter sino agli autori italiani che hanno rivolto il loro talento agli adolescenti : Moccia, D'Avenia, etc...
Ed allora e comunque: leggete e fate leggere!
Forse non diverrete scrittori come Camilleri, Grisham, King o Follett ma di sicuro trascorrerete ore indimenticabili e il vostro... cervello vi ringrazierà, assieme ai ragazzi a cui avrete donato un piccolo angolo d'infinito. Buon Natale!
By Michele Barbera 

sabato 22 dicembre 2018

LA BATTAGLIA CONTRO GLI ELETTORI FANTASMA SI SPOSTA ALL'ARS


Un vuoto normativo lungo decenni che ha tenuto in bilico migliaia di comuni siciliani di piccole dimensioni e che ha vanificato il diritto di voto delle comunità, costringendole a sopportare commissari imposti dalla Regione.
Stiamo parlando di una norma che in Sicilia a tutt'oggi manca, al contrario di altre Regioni a statuto speciale, come il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna che la norma ce l'hanno da anni e che funziona, evitando di rendere nulle le elezioni nei comuni inferiori a 15.000 abitanti. 
Per l'assenza di una norma regolatrice e per un gioco alchemico di rinvii normativi che risalono agli anni '60 e '40 dello scorso secolo, la Regione Sicilia, che pure ha potestà esclusiva per il regime degli enti locali, di fatto aveva abdicato in favore dello Stato che ha imposto il conteggio degli iscritti AIRE nel computo degli elettori per le elezioni comunali.
Gli iscritti AIRE sono gli emigrati che, magari, da decenni non ritornano dei luoghi di origine e che vivono stabilmente nei più disparati paesi esteri e che, magari, non hanno alcun interesse a tornare.
A causa di ciò si verificava che il numero di residenti effettivi in un paese fosse addirittura inferiore a quello degli iscritti all'AIRE con il risultato matematico di non riuscire a convalidare le elezioni nel caso di una sola lista valida per mancato raggiungimento della maggioranza degli elettori.
Nel 2018, però, finalmente qualcosa si è smosso. Contro questa aberrazione normativa, che penalizza ancora di più le regioni a forte tasso di emigrazione come la Sicilia, hanno deciso di dire basta, alzando la voce gli elettori di un comune dell'agrigentino, Alessandria della Rocca. 
Nelle scorse elezioni il candidato a sindaco Giovanna Bubello ed i candidati consiglieri di "Alessandria Rinasce", forti del consenso di oltre il novanta per cento dei voti validi, sono scesi sul piede di guerra impugnando la mancata convalida delle elezioni. 
Leoluca Orlando, Presidente ANCI
E se il Collegio del TAR Sicilia, dopo alcuni rinvii, si è dovuto arrendere di fronte al vuoto legislativo della Regione, i Giudici Amministrativi hanno bacchettato la Regione, definendo "cogente in ambito regionale", il costrittivo regime nazionale, un regime "voluto" con la sua inerzia dal legislatore regionale e subìto dai siciliani. 
Contestualmente, la battaglia si è accesa sul fronte politico. 
On. Matteo Mangiacavallo
L'ANCI SICILIA, che raggruppa i comuni dell'isola, con una nota a firma del Presidente Leoluca Orlando e del Segretario Generale Alvano ha sollecitato l'Assessore Regionale a prendere le dovute iniziative, mentre gli Onorevoli Giovanni Di Caro e Matteo Mangiacavallo, entrambi "Cinquestelle", hanno sposato la protesta dei comuni siciliani per la difesa della effettività del diritto di voto ed il rispetto della volontà popolare.
L'On.le Mangiacavallo, componente della I Commissione ARS, è primo firmatario del disegno di legge n.301 del 18/07/2018 che prevedeva esplicitamente, per la prima volta nella storia politica siciliana, lo scomputo degli iscritti AIRE per i comuni sino a 15.000 abitanti. 
On. Giovanni Di Caro
L'On.le Giovanni Di Caro che si è battuto attivamente per l'accoglimento della proposta ha dato annuncio qualche giorno fa che la proposta dell'On.le Mangiacavallo è stata accorpata dalla I Commissione ed è stata esitata congiuntamente al DDL 377 che prevede alcune innovazioni in materia elettoriale. 
Adesso la parola spetta all'ARS. Dall'Assemblea, tutti gli elettori si aspettano un consenso unanime e trasversale alla proposta di legge, dopo che per decenni l'immobilismo dei vari Governi ha impedito che fosse rimossa questa grave ingiustizia. 
Sono veramente contento di avere appoggiato e patrocinato con tutte le mie forze professionali e competenze giuridiche questa bella battaglia in favore del diritto al voto dei Siciliani. 
By Michele Barbera