lunedì 29 luglio 2013

IL PIACERE DI LEGGERE: Arthur Schopenhauer L’arte di essere felici


Rispondendo agli amici che per e-mail mi chiedono che fine hanno fatto le mie letture estive, voglio dedicare uno spazio al libretto che Adelphi ha pubblicato, L’arte di essere felici di Arthur Schopenhauer. Ma come,  Schopenhauer non era il "filosofo del pessimismo"?
In realtà, per chi conosce un pò a fondo gli scritti del grande filosofo, il libretto in questione (articolato in 50 massime) esprime più che altro non la felicità in sé ma una "filosofia della felicità", intesa come saggezza di vita, equilibrio, serenità d'animo. 
I frammenti di cui è composto il libro e che sono tratti da svariati appunti sparsi e quaderni, rappresentano la struttura della "eudemonica", un prezioso spaccato della riflessione di  Schopenhauer sulle problematiche esistenziali. 
Sono distillati di sapienza da meditare con la dovuta accuratezza. Schopenhauer richiama i filosofi classici quali maestri di vita. Mi piace ricordare la massima secondo cui essere felici è "fare di buon grado ciò che si può e sopportare, altrettanto di buon grado, ciò che si deve". 
E poi la grande massima di Plauto: "nella vita è come quando tu giochi ai dadi: se il punto che più ti occorre non è uscito fuori, quello che il caso ha fatto uscire devi correggerlo da te". 
Insomma un concentrato di pensiero positivo e di pacata saggezza che rappresenta un piacevole viatico per questa estate troppo calda e troppo piena di problemi!
By M. 

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